Cari FollowHz,
Horizon Forbidden West è stato ampliato con il recente DLC Burning Shores e come in precedenza, sembrerebbe che questo sia l’unico DLC che Guerrilla Games abbia intenzione di inserire all’interno di Forbidden West e si stia già mettendo al lavoro per rendere il brand Horizon una trilogia.
Burning Shores è stato reso disponibile solo per PS5 in esclusiva, segnale che il gruppo Playstation Studio ha deciso di dedicarsi alla current-gen piuttosto che rimanere ancorati ai limiti di PS4; il DLC infatti fa flettere i muscoli alla nostra console e il risultato è ottimo.
Andiamo dunque a vedere più in dettaglio cosa ci porta Burning Shores.
Horizon Burning Shores: la trama
Burning Shores è ambientato appena dopo la missione “Singolarità”, ovvero l’ultima missione del gioco principale.
Avvisiamo che da ora potrebbero esserci spoiler di Burning Shores, se non volete scoprire altro, vi invitiamo a passare al successivo titolo.
Una volta completata la missione “Singolarita” il nostro amico-nemico Sylens, interpretato da Lance Reddick che a Marzo di quest’anno ci ha lasciato, ci chiamerà sul Focus invitandoci alla villa di Tilda, località già conosciuta e personalmente molto apprezzata nella storia principale.
Sylens ci informerà quindi che oltre i dodici Zenith che abbiamo sconfitto un tredicesimo è sceso dalla nave, Walter Londra e dai dati si è diretto a Rive Ardenti, località che dai predecessori era chiamata Los Angeles, sede della Heaven¢ società multimiliardaria di proprietà di Londra.
Decidiamo quindi di dirigerci verso Rive Ardenti per intercettare e fermare l’ultimo Zenith, durante il volo tuttavia veniamo abbattuti da un’arma installata nelle rovine dell’attuale U.S. Bank Tower (se avete giocato a GTA V la Maze Bank Tower).
Precipitiamo abbastanza rovinosamente su una spiaggia nei pressi di Los Angeles con una nuova compagna di viaggio che ci osserva tra lo stupito e il divertito, Seyka, ragazza Quen che ci accompagnerà durante tutto il DLC, anch’essa detentrice di Focus ma non essendo una Divinatrice, questo suo “dono” crea tensioni all’interno della gerarchia Quen.
Scopriamo, tuttavia, che non è un sentimento raro nei ranghi Quen, alcuni pensano che la conoscenza derivata dai Focus debba essere disponibile a tutti, non solo ai divinatori e una missione secondaria ci renderà partecipe di questa vicenda (n.d.r. come sempre consiglio di fare ogni missione secondaria, cercate Theoa nell’accampamento Quen).
Le vicende continuano nel cercare non solo Walter Londra ma anche dei dispersi Quen i quali, scopriamo, sono stati manipolati e “rapiti” da Londra stesso. Il destino dell’umanità ancora una volta è nelle mani di Aloy.
Horizon Burning Shores: ambientazione
Burning Shores è ambientato nell’attuale Los Angeles, ma sappiamo tutti che la città degli angeli non sarà eterna e prima o poi l’attività tettonica la farà sprofondare nel Pacifico: nel DLC questo futuro si è già verificato e in una scena molto simile al film 2012, ci ritroviamo in una Los Angeles frammentata in zolle mezze affondate nell’oceano.
Dopo millenni, molti edifici sono in rovina ma alcuni luoghi iconici sono ancora riconoscibili: alcuni grattacieli del centro, il molo di Santa Monica, l’Osservatorio e l’iconica scritta di Hollywood sono solo alcuni dei luoghi riconoscibili ed esplorabili.
Nonostante ciò, per esigenze di trama, Guerrilla si è presa anche qualche libertà e in una sorta di rivisitazione dell’ala dedicata a Jurassic Park degli Universal Studios, ha creato un intero parco divertimenti dedicato alla saga di fantasia Pangea a est di Los Angeles.
Non mancano infine, segni lasciati dalla piaga di Faro; infatti, qualche Corruttore spento qua e là lo incontriamo oltre a un Horus che sembra pronto a inghiottire da un momento all’altro la scritta di Hollywood che domina il panorama.
Più di una volta vi troverete a fermarvi un attimo, prendere fiato e osservare il panorama che Guerrilla ci ha regalato in Burning Shores.
Horizon Burning Shores: controversie e critiche
Burning Shores come ogni prodotto non è esente da controversie e critiche: la prima era emersa ancora prima dell’uscita e si trattava della scelta di Playstation di rendere il DLC un’esclusiva PS5. Per questo motivo, molti utenti possessori del titolo per PS4 si sono ritrovati una storia limitata alla storia principale e potranno usufruire del dlc soltanto passando a PS5.
L’esigenza di PS5, tuttavia, dopo l’uscita si è subito rivelata una scelta quasi obbligata ed io, in prima persona ho notato che passando dal pezzo di mappa “principale” all’area di Burning Shores la PS5 cambia marcia e sembrerebbe spingere molto di più l’hardware della console;
Una PS4, anche fosse Pro, non sarebbe riuscita a reggere la densità di dettagli all’interno della nuova area neanche spingendola al limite se non con cali di frame e limitazioni eccessive.
Continuando, una controversia che ultimamente ha abbassato di molto il voto medio del pubblico, facendo registrare anche alcune recensioni con un voto pari a zero (n.d.r. altro piccolo spoiler), è l’inserimento di un romance LGBTQ+ friendly tra Aloy e Seyka la nuova compagna di avventure e personaggio chiave per lo svolgimento delle missioni del DLC.
Parte del pubblico ha infatti additato Guerilla di aver inserito questa romance solo a scopo politico per ingraziarsi quella parte di pubblico quando, anche in tempi non sospetti, Aloy si era rivelata piuttosto fredda riguardo a romance con personaggi maschili e si era trovata molto più a suo agio con controparti femminili come, ad esempio già in Zero Dawn con Talanah, il Falcodoro della Loggia dei Cacciatori di Meridiana. Guerrilla stessa la inserisce senza renderla fuori luogo e la crescita del sentimento risulta graduale e naturale senza troppe forzature.
Infine, l’ultima critica sono alcuni bug talvolta fastidiosi che potrebbero obbligare ad abbandonare la zona della missione per dare modo al gioco di ricaricare nuovamente la zona per far riapparire nemici irraggiungibili i quali, se non sconfitti, non attivano i trigger per proseguire nella missione (n.d.r. ad esempio in una missione secondaria un Tuffoplano inizia ad ascendere senza fermarsi rendendolo di fatto irraggiungibile).
Qua e là troveremo anche qualche bug grafico di texture o illuminazione, Guerrilla sicuramente sta lavorando a qualche patch per risolvere i problemi finora riscontrati.
Horizon Burning Shores: nuove abilità, armi e macchine
Burning Shores ha aggiunto abilità, armi e macchine tipiche del nuovo ambiente di gioco
Come nell’espansione Frozen Wilds la tribù Quen amplierà ulteriormente il nostro arsenale con armi e armature derivanti dalla loro cultura.
Questo nuovo equipaggiamento sarà tutto di livello leggendario: per acquistarlo e per potenziarlo è necessario un determinato minerale chiamato “Brillite”.
Seppur abbastanza facile da reperire, non sarà comunque recuperabile in grande quantità nello stesso posto ma dovrete esplorare tutta Los Angeles.
Nuove abilità saranno aggiunte ad ogni albero: alcune saranno utili per sbloccare nuove e potenti combo melee, altre ancora sbloccheranno nuovi strumenti o tecniche fondamentali per sopravvivere in questa parte di mappa.
Infine, troviamo anche alcune nuove macchine:
- Tuffoplano: Nuova cavalcatura volante che servirà per una missione ad hoc
- Sputabile: Una specie di rana che produce piccole macchine simili a zanzare
- Horus: sebbene questa macchina l’abbiamo già conosciuta, ora la dovremmo affrontare
Horizon Burning Shores: conclusioni
Guerrilla con Burning Shores ha realizzato una Los Angeles mozzafiato e una trama coinvolgente, al punto tale che vorresti non finisse mai.
La cura della città in rovina e la densità di elementi a schermo rende l’atmosfera ancora più surreale e a tratti ti ci perdi completamente, mi sono più volte allontanato dalle quest per esplorare i canyon formatisi tra le varie zolle mezze affondate o per camminare tra le strade di questa metropoli dove la natura ha preso il sopravvento.
Qualche bug lo si trova e talvolta può risultare fastidioso, specie se costringe a ricominciare la missione, ma tutto sommato capita raramente e in 15 ore di gameplay mi è capitato solamente una volta.
Per i possessori di PS5 lo considero quindi un must have, specialmente se anche voi avete amato vivere insieme ad Aloy avventure incredibili.
Come sempre, vi invitiamo a seguirci su tutti i nostri social, sul nostro canale YouTube e venite a salutarci in live sul nostro canale Twitch.
Cosa ne pensate di Burning Shores?
Cosa vi aspettate da Guerrilla in futuro?
Dove potrebbero ambientare un prossimo capitolo?
Fatecelo sapere con un commento.