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EA stronca tutto il desiderio di American McGee di regalarci un sequel per la sua saga formata da American McGee Alice e Alice Madness Return bocciando l’idea di Alice Asylum e senza ridargli la proprietà intellettuale sulla saga. Così, American McGee lascia il mondo dei videogiochi.
Alice Asylum: il sequel che non vedremo mai
Questa triste storia inizia così: American McGee, l’autore della sua saga di Alice nel Paese delle Meraviglie, andò a presentare il suo progetto sul nuovo capitolo, ma EA, dopo aver analizzato il suo progetto, lo rifiutò in tronco. Allora, non si diede per vinto e, tempo dopo, l’autore convinto del suo lavoro, si ripresentò pubblicando online, in un Patreon, la “Design Bible for Alice: Asylum” contenente informazioni sul gioco, artwork e link ad altri documenti, che delineano chiaramente come sarà Alice: Asylum. Come se non bastasse, aveva anche trovato il team di sviluppo per questo capitolo: Virtuos famosi per collaborazioni nello sviluppo di Horizon di Guerrilla Games, Tomb Raider di Eidos, COD di Activision e il remake di Demon’s Souls.
Nonostante tutti questi sforzi, EA ha dichiarato senza mezze parole che “non c’è mercato per Alice: Asylum e il ritorno della serie”, ma comunque non ha voluto cedere al suo autore i diritti sulla proprietà intellettuale del brand. Così, purtroppo, McGee ha dichiarato che ora vuole dedicarsi alla sua famiglia e al suo negozio online (tra l’altro, molto proficuo).
Di seguito, il trailer di ciò che poteva essere Alice Asylum:
E voi, cosa ne pensate della vicenda? Anche a voi mancherà questo sequel? Ditecelo qua sotto!