Salve a tutti amici FolloweHZ ! Dopo lo struggente terzo episodio, “The last of us” torna all’azione. Non manca però la dimensione umana e psicologica. Andiamo a vedere nel dettaglio il quarto episodio della serie HBO.
“The last of us” la serie: il rapporto tra Joel ed Ellie inizia a cambiare.
Mentre Naughty Dog dichiara un ritardo per la versione PC di “The last of us part 1″prosegue la marcia trionfale della serie tratta dal videogioco.
Joel ed Ellie proseguono il viaggio iniziato alla fine dell’episodio precedente, quando prima di partire il personaggio di Pedro Pascal ribadì che, avrebbero mantenuto le distanze. Si sottrasse, come nel corridoio dell’albergo durante il secondo episodio, alle domande di Ellie ribadendo che, avrebbero tenuto le loro storie per sé.
Tuttavia, proprio durante questo episodio il loro rapporto inizia a cambiare. Il momento cardine, come nel videogioco, è l’imboscata ma, già all’inizio della puntata vediamo degli accenni di evoluzione. Piccoli particolari che, si discostano dalle intenzioni di riservatezza proclamate da Joel. L’uomo infatti non solo si preoccupa che, la ragazzina non si metta in pericolo ma, anche per esempio che dorma o non veda contenuti non adatti alla sua età.
Inoltre, le racconta non solo i motivi di alcune cose intorno: gli spazzaneve spostati per far passare carri armati. Le racconta anche di Tommy che, ha sempre avuto l’istinto di salvare il mondo. Una “vocazione”, da sognatore senza speranza secondo Joel che, da giovane lo spinse a combattere la Guerra del Golfo. Dopo il contagio invece ad andare a Boston , convincendo Joel a seguirlo, unirsi al gruppo di Tess, per poi lasciarsi convincere da Marlene a entrare nelle Luci.
Ma, quando Ellie gli domanda perché va avanti se non ha fiducia nel mondo, lui spiega che lo fa per Tommy che, è famiglia. A quel punto la ragazzina osa un “e io?!” e la risposta la spiazza: “tu sei un carico, l’ho promesso a Tess…” e “Tess era famiglia” conclude lei rimanendo male. Potremmo farci anche noi confondere da questa risposta dura ma, non dobbiamo farci ingannare.
“The last of us” la serie: il viaggio alla ricerca di Tommy.
Altro elemento importante di questa parte di trama è il viaggio e anche in questo Craig Mazin e Neil Druckmann non deludono. Nella serie infatti viene reso perfettamente uguale al videogioco. Come dimostra il video comparativo di IGN https://youtu.be/xbpig1bOr-c
Una differenza, importante, sta nel momento in cui accampati, dopo aver rassicurato Ellie, Joel sta di guardia durante la notte. Lo fa di nascosto, tipica azione di un eroe silenzioso che, non ha bisogno di dimostrare niente (ricorda un po i personaggi di Clint Eastwood). Qui abbiamo un altro momento di evoluzione del rapporto tra i due.
Questo viaggio quindi è un passaggio narrativo importante, importante tanto quanto la metà. Permette agli spettatori, soprattutto a quelli che non hanno giocato il videogioco, di conoscere meglio i personaggi e l’ambiente. Permette ai personaggi stessi di conoscersi, e ad Ellie di sapere com’era il mondo prima.
“The last of us” la serie: il punto di non ritorno.
Ad un certo punto Joel ed Ellie sono però costretti, da un sottopasso bloccato, a fare una deviazione e si ritrovano in città. Nel gioco è Pittsburgh e nella serie Kansas City, rimane l’agguato. I due finiscono in un’imboscata di alcuni predoni ma, come nel gioco riescono a salvarsi. Con qualche differenza. Nella serie mentre fa mettere al sicuro Ellie Joel riesce a uccidere gli assalitori. Non si accorge però di un ultimo bandito che, riesce a bloccarlo e sta per strangolato con un fucile. A quel punto è Ellie che, riesce a salvarlo sparando al ragazzo. Sarà poi Joel a finirlo.
Nel gioco invece Ellie usa un fucile, non cambia però il fatto che, si tratti di un passaggio, il personaggio perde l’innocenza, per quanta se ne possa avere in un mondo post apocalittico. Un sottolineare come anche senza essere contagiati tutti possono trasformarsi in mostri. Una sempre più non chiara distinzione tra buoni è cattivi, come dicevamo nel secondo episodio, comprensibile conseguenza dei tempi di lotta per la sopravvivenza.
Viene gettata nuova lucecsul personaggio di Joel, le sue sfaccettature. Dopo essere scampati all’agguato Ellie gli chiede come faceva sapere si trattasse di una trappola, l’uomo le risponde che, è stato da entrambe le parti della barricata. La ragazzina domanda poi se avesse mai ucciso innocenti. La risposta non risposta, Joel con il suo silenzio ed espressione è molto eloquente, arriva come ciliegina sulla torta, dopo una scena significativa. Quella in cui Joel finisce il ragazzo al quale aveva sparato Ellie. Un ragazzo in fin di vita, innocuo e le cui grida non avrebbero attirato chi sarebbe comunque arrivato.
Si tratta quindi di cattiveria gratuita? Un gesto di difesa sfociato in crudele vendetta?
Mentre la serie amplia la descrizione di Joel, l’elemento più importante di questo passaggio rimane, come nel videogioco, il rapporto tra I due protagonisti. Si crea complicità, grazie alle barzellette del libro di Livingston. Quello che Ellie ha trovato nella stazione di servizio, e cita per stemperare la tensione, riuscendo sul finale a far ridere Joel. Ma, soprattutto quest’ultimo sta prendendo sempre di più sul serio il compito di proteggere Ellie (e portarla al laboratorio medico). Non solo decide di addestrarla ad usare una pistola, in modo si possa difendere se serve.
The last of us la serie, i nuovi personaggi.
Una differenza significativa tra videogioco e serie riguarda un personaggio. Nel gioco i Cacciatori che, aggrediscono Joel ed Ellie sono un gruppo di predoni che, sovvertita la FEDRA hanno preso il controllo della città. Nella serie la loro caratterizzazione è ampliata, in particolare con l’introduzione di un personaggio: Kathleen. Una donna che, li capeggia aiutata dal braccio destro Terry (interpretato da Jeffrey Pierce voce di Tommy nell’opera videoludica).
Questo personaggio è un espediente narrativo, nel videogioco è sufficiente mostrare il gruppo senza troppi fronzoli, nella serie è utile approfondire, ed ecco giustificata la presenza di Kathleen. Un personaggio ben delineato e ben interpretato da Melanie Linskey (la Rose di “2 uomini e 1/2”). La donna spietata e risoluta è alla ricerca di un certo Henry con il quale na un conto aperto.
Henry,in fuga con il fratello, è un altro personaggio inedito ma, non per i giocatori. Chi siano lo scopriremo nel prossimo episodio. Il fatto che siano I due che, alla fine dell’episodio puntano la pistola a Joel ed Ellie, credo possa essere chiaro anche a chi non conosce il videogioco, se notiamo gli occhi del più piccolo con dipinta una maschera da supereroe.
“The last of us” la serie: I quesiti finali.
Se i due personaggi che, sul finale svegliano i due protagonisti, puntandogli delle pistole siano effettivamente Henry e Sam non è più tanto un dubbio. Rimane però un quesito sui due, nel videogioco pur essendo importanti non erano legati ai Cacciatori. Nella serie si, quale sarà il motivo? Vi è poi un altro quesito: cosa c’è nel sottosuolo? Cosa sta facendo tremare il pavimento di uno scantinato, e ha creato voragini?
Ne sapremo qualcosa in più con il quinto episodio?