Ciao GameHz!
Oggi ci addentriamo nella psicologia di In Sound Mind, un FPS a tema horror sviluppato da We Create Stuff e pubblicato da Modus Games.
Il gioco è stato rilasciato nel 2021 e ha ricevuto recensioni generalmente positive da parte della critica.
In “In Sound Mind” i giocatori assumono il ruolo di uno psicologo, Desmond Wales che viaggia attraverso una serie di ambienti distorti e surreali, creati dai disturbi dei suoi pazienti, risolvendo puzzle e scoprendo i misteri della storia del gioco.
Accompagnati dalla voce crudele del suo senso di colpa e quella rassicurante del senno, In Sound Mind è un percorso che inevitabilmente ci cambierà.
Tramite delle registrazioni avremo la possibilità di entrare in mondi onirici, versioni del mondo reale visto attraverso gli occhi di chi, afflitto da determinati disturbi non riesce a vivere come chiunque altro.
Ogni paziente ha una storia unica, interconnessa con tutti gli altri protagonisti, ma in che modo? Questo ve lo lascio scoprire da soli, io mi limiterò a darvi una guida alla comprensione del gioco e a tutta la psicologia presente.
Quali sono i disturbi trattati? In che modo vengono rappresentati? Come affronta il trauma uno psicologo?
Guarda nello specchio, guarda le tue più grandi paure
Uno dei viaggi che “In Sound Mind” ci propone è ambientato in un centro commerciale chiuso a seguito di un incidente. Attraverso il buio, vetri rotti e manichini che sembrano seguirci (o lo fanno realmente?) troviamo degli specchi ancora intatti. Sarà proprio attraverso questi che abbiamo modo di vedere e fermare il mostro che infesta quel posto.
In realtà quel mostro è Virginia Ruhl, paziente affetta da dismorfofobia, un disturbo che comporta la totale distorsione della realtà, i soggetti che ne sono affetti si vedono come mostri, generando una fobia sociale che, nel suo caso, l’ha portata a commettere un insano gesto quando costretta a dover affrontare un posto così affollato come un centro commerciale.
Scopriremo solo dopo la risoluzione del suo enigma le cause che hanno portato Virginia ad avere determinati disturbi, entrando in empatia con lo stesso mostro da cui scappavamo poco prima.
Un po’ di luce su questa faccenda
In Sound Mind vi dà il benvenuto nel viaggio tra luce e ombra, ambientato in un faro dalla luce rossa, pronta a farci danno se entriamo nel suo fascio.
In questo luogo così solitario non saremo soli. Una voragine mobile ci perseguiterà inseguendoci e divorando tutto ciò che trova nel suo tragitto. Al suo interno possiamo intravedere quella che sembra una forma umana, totalmente ricoperta di nero, che implora pietà non appena gli puntiamo la luce contro. Sembra anche lui una vittima della voragine, o ne è la fonte?
Questa è la rappresentazione degli incubi di Allen Shore, tanto frequenti e realistici da renderlo schizofrenico e costringerlo all’isolamento, sentendosi costantemente triste e sbagliato.
Il faro dove va a vivere sembra essere la soluzione perfetta per lui, da sempre spaventato e al contempo affascinato dall’oscurità.
Allora perché gli ha dato fuoco con se stesso dentro? L’ha fatto davvero?
Prova a fermarmi!
Quante volte abbiamo sentito la rabbia pervaderci? Un respiro profondo e la ragione torna al comando, impedendoci di peggiorare la situazione.
Purtroppo non tutti riescono a controllare i propri impulsi e, pur non volendolo realmente, diventano aggressivi, reazione purtroppo molto comune in soggetti con il disturbo esplosivo intermittente. Quando questo disturbo provoca un divorzio e la perdita del lavoro la situazione degenera.
Questo è ciò che è successo al protagonista di questa parte di storia di In Sound Mind, Max Nyygard un padre di famiglia fermamente convinto di essere sempre nel giusto e che il mondo sia contro di lui.
Con la sua storia, ambientata in una fabbrica dove si fermano i treni merci, vediamo il mondo con un filtro rosso, come se avessimo gli occhi pieni di sangue.
Max, o meglio il suo disturbo, si è trasformato in un essere in parte bestia e in parte macchina che ci carica non appena avvistati. Non possiamo far altro che scappare fino a che non arriva il momento di affrontarlo in una vera e propria boss fight.
Non è mai stato un tipo tranquillo, ma siamo certi che non sarebbe mai arrivato a tanto, amava troppo sua figlia per rischiare di non vederla più
Solo… lasciami parlare per un po’
Queste sono le parole con cui inizia il capitolo di In Sound Mind riguardante un ex soldato, Lucas Cole.
Lucas sa che gli altri lo credono pazzo, d’altronde quello che ha visto e vissuto durante il suo periodo nell’esercito è difficile da ascoltare, impossibile da dimenticare.
Ci troviamo in una foresta, in un campo di guerra, sotto il fuoco di un cecchino che sembra sapere sempre dove ci troviamo eppure non riusciamo mai a vederlo.
Grazie ad una radio riusciamo a raggiungere Lucas, rappresentato da un’enorme torre radio armata di un fucile ad alta potenza con cui non esita a far fuori chiunque ritenga un nemico, o un estraneo di quel mondo, come noi.
Lucas è affetto da disturbo da stress post-traumatico, molto comune negli ex-soldati, ma in lui c’è qualcosa di più, lui ha una missione da portare a termine e questo lo ossessiona per il resto della sua vita
In quella torre radio in cui ha lavorato come operatore militare e cecchino deve aver ascoltato qualcosa di più assurdo della guerra, c’è solo un modo per scoprirlo, ascoltare cos’ha da dire e credergli.
In Sound Mind
Cos’è che collega tutte queste persone, queste vite e le loro morti?
Cosa sta realmente accadendo nella città di Milton Haven?
Queste domande sono la ragione che porta Desmond ad investigare ma nel farlo, infine, dovrà affrontare anche i suoi mostri.
Soccomberà ad essi anche lui come i suoi pazienti o riuscirà a mantenere la sua “sound mind”?
Avete un solo modo per scoprire tutto ciò.
Trovate qui il gioco, godetevi l’esperienza e buon viaggio!