Buonasera GameHz,
come ben sappiamo God of War Ragnarok ha avuto un grandissimo successo, infrangendo numerosi record dal giorno della sua uscita. Anche noi di 4gamehz lo abbiamo giocato e siamo rimasti veramente soddisfatti. Nonostante il titolo ci abbiamo tanto affascinati, siamo riusciti comunque a notare alcune particolarità che ci hanno fatto storcere il naso e che andremo ad elencarle di seguito. Ecco dunque cinque cose che ci sono piaciute di God of War Ragnarok e cinque cose invece che non ci sono piaciute o piaciute meno. Prima di lasciarvi alla lettura, vi ricordiamo che il successo di God of War è tale da aver convinto Amazon a produrre una serie TV.
God of War Ragnarok, cosa ci è piaciuto
- Gameplay e combat system molto complessi e veramente ben realizzati, nonché molto tecnici e con una profondità pazzesca. In God of War Ragnarok infatti il combat system si evolve e lo fa in meglio. Molto apprezzato dunque il grande lavoro svolto dagli sviluppatori per implementare quello che già nel primo capitolo era un ottimo gameplay. La scelta di aggiungere una terza arma oltre alle due che già avevamo conosciuto è stata una scelta azzardata che però alla fine ci ha lasciato particolarmente soddisfatti
- Accessibilità: il giocatore ha tantissime scelte di configurazione dei vari pulsanti. Sono tante dunque le possibilità e adatte a chiunque, anche per coloro con difficoltà nella coordinazione motoria. Il fattore accessibilità risulta decisamente migliorato rispetto al GOW del 2018 dove non era presente.
- Trama piena di colpi di scena, più matura e particolare. Kratos si prende la scena con il suo carisma, determinazione e affetto verso il figlio. Si tratta di un’ottima evoluzione che il team di Santa Monica ha sviluppato in maniera impeccabile: non è più il classico spartano arrabbiato intento a sterminare tutti quelli che gli capitano davanti, ma è più saggio e maturo: Kratos fa veramente scorta di tutto quello che ha vissuto e adesso ci pensa due volte prima di agire. Sappiamo perfettamente che proprio questo cambiamento è stato l’aspetto più controverso e dibattuto tra i fan però a noi è piaciuto e siamo convinti che si adatti e si incastri bene nella trama che Santa Monica ha sviluppato. Degno di nota inoltre, è il rapporto del dio della guerra con Atreus e la sua evoluzione durante tutto l’arco del gioco.
- Mappa di allenamento a Nipheleim dove poter evocare vari tipi di nemici, fare vari test, pratica con le combo ed allenarsi. C’è un nemico che trovate ostico e non riuscite a sconfiggere, questa mappa è quello che fa per voi: allenandosi qui, il nemico non avrà più segreti per voi. Sicuramente si tratta di una porzione del gioco da non sottovalutare.
- Perfetta resa grafica non solo su PS5 ma anche su PS4, con diverse possibilità di scelta a seconda delle esigenze: dall’ottima resa grafica in 4K per chi vuole la spettacolarità, fino ai i 120fps per gli amanti dell’azione pura e delle fluidità. Il gioco rende perfettamente anche su PS4 nonostante le numerose lamentele in merito alla sua uscita sulla precedente generazione, non facendo rimpiangere ai possessori di PS4 la mancanza di una PS5.
God of War Ragnarok, cosa ci è piaciuto di meno
- La mancata possibilità di saltare i filmati: purtroppo per coloro che hanno finito il gioco e intendono rigiocarlo la mancata possibilità di saltare i filmati può essere può rivelarsi frustrante. In questo caso gli sviluppatori non hanno voluto far vivere meno l’esperienza del gioco anche per coloro che vogliono dedicarsi al puro e semplice gameplay.
- Assenza di una modalità Boss Rush o una modalità Missioni: proprio per coloro che hanno intenzione di saltare la storia e di concentrarsi soltanto sui combattimenti l’unica modalità disponibile è quella del Crogiolo nel regno di Muspelheim (prove già presenti anche nel capitolo del 2018). La prova in questione è divertente ma niente di più; è presente solo una Boss Rush con 5 mini-boss.
- Non è possibile rimuovere il compagno e giocare da soli: ci rendiamo conto che questa può essere una scelta strana però crediamo che, proprio magari all’interno della sopracitata modalità e al di là della storia, non sarebbe stato male mettere alla prova il giocatore facendolo giocare senza l’aiuto del compagno.
- Alcune quest secondarie sono poco divertenti o non lo sono affatto: abbiamo notato che alcune side-quest siano state messe un po’ messe a caso come per “allungare il brodo”. A differenza del God of War del 2018, in questo secondo capitolo ci troviamo di fronte a un mondo molto più vasto da esplorare con molti più nemici da combattere; proprio per questo durante i nostri viaggi nei vari regni ci troviamo di fronte ad alcune missioni secondarie troppo impostate che sembrano essere messe lì solo come riempitivo, in quanto non portano nulla al gioco, non espandono il valore di quel regno e spesso portano via troppo tempo rispetto al dovuto.
- Alcune mappe e zone di gioco un po’ troppo dispersive in cui è difficile orientarsi per bene: proprio collegato al punto precedente, in alcuni zone di gioco il mondo risulta troppo grande e dispersivo mettendo a dura prova la pazienza del giocatore.
Questa è la nostra lista su God of War Ragnarok, ma ovviamente voi nei commenti scrivete nei commenti se siete d’accordo con questa “classifica” o se volete aggiungere qualcos’altro.