Salve GameHz,
è ufficiale dunque, Google chiuderà Stadia. Il servizio di gioco, lanciato nel 2019 e funzionante su tutti i dispositivi via app e via browser Chrome, “non ha guadagnato la trazione con gli utenti che ci aspettavamo“, come ha affermato Phil Harrison, vicepresidente di Google, in un post sul blog giovedì. “Abbiamo preso la difficile decisione di iniziare a chiudere il nostro servizio di streaming Stadia. Per Google, Stadia ha rappresentato un’opportunità per far funzionare la sua tecnologia di streaming cloud e consentire un gameplay coinvolgente “su vasta scala”, ha continuato Harrison sul blog ufficiale Google.
I server Stadia verranno spenti il 18 gennaio 2023, come ufficializzato dalla pagina FAQ ufficiale. La società sperava che Stadia potesse competere con altri servizi di gioco come lo streaming cloud PlayStation Plus di Sony, Luna di Amazon (tutt’ora disponibile solo in America) e Xbox Cloud Gaming di Microsoft.
Stadia chiude, tutti i dettagli
La chiusura della piattaforma di big G è l’ultima mossa del CEO Sundar Pichai per tagliare i costi dopo aver affermato di voler rendere l’azienda più efficiente del 20%. Il prezzo delle azioni di Alphabet è sceso del 34% quest’anno e a luglio la società ha registrato entrate e profitti deludenti. “Gli sforzi da fare potrebbero includere tagli ai prodotti e al personale poiché l’azienda fa i conti con una serie di sfide economiche e un rallentamento della crescita”, ha affermato Pichai.
Google ha recentemente annullato la prossima generazione del suo laptop Pixelbook e ha tagliato i fondi per il suo incubatore interno Area 120 ma il futuro di Stadia era incerto già da tempo. L’anno scorso infatti, la società aveva dichiarato che avrebbe sciolto il team di Stadia Games and Entertainment, che ha sviluppato i propri giochi originali per il servizio. In sostanza, si è trattato di un fulmine a ciel sereno? Assolutamente no.
Google rimborserà tutti gli acquisti di hardware Stadia effettuati tramite Google Store e tutti gli acquisti di giochi e contenuti aggiuntivi presso il negozio Stadia. La società ha affermato che prevede di completare la maggior parte dei rimborsi entro metà gennaio. I giocatori continueranno ad avere accesso alla loro libreria di giochi e potranno giocare fino al 18 gennaio.
Google comunque continuerà a supportare i giochi in altre aree e aiuterà gli sviluppatori a creare e distribuire app di gioco su Google Play e Google Play Games. Harrison ha anche indicato che la tecnologia utilizzata per Stadia non andrà sprecata: “Vediamo chiare opportunità per applicare questa tecnologia in altre parti di Google come YouTube, Google Play e i nostri sforzi per la realtà aumentata (AR), oltre a renderla disponibile ai nostri partner del settore, in linea con dove vediamo il futuro dei giochi diretto“.