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durante il Tokyo Game Show, il team di Milano Jyamma Games ha mostrato novità riguardanti Enotria The Last Song, il loro soulslike dapprima chiamato Project Galileo.
Enotria The Last Song: un mondo di gioco tutto italiano
Enotria The Last Song, riconfermato dal trailer, è un soulslike action con tinte italiane, fin dalla colonna sonora composta da una tarantella veloce, ma anche con maschere, ambientazioni e atmosfere tipiche della tradizione italiana. Gli sviluppatori preferiscono definirlo “Summer-Soul”, poiché combina la bellezza di un’estate italiana con l’oscurità del genere souls. Questa scelta di arricchimento di stile made in Italy del genere è stata voluta dal designer poiché, come concordo, questa italianità, tristemente, non si è mai vista in un videogioco. Inoltre, il filmato ci rivela che, in modo classico per il genere, il combat system è caratterizzato sia da armi bianche sia da magie.
Enotria The Last Song: una trama molto affascinante
Il nome del gioco deriva da quello di una vecchia regione meridionale dell’Italia i cui confini erano definitivi in modo approssimativo, ma che comprendeva le frange sud orientali della Campania, la Basilicata e la Calabria. Questa terra era abitata dagli Enotri, fin dalla prima ondata di genti italiche indoeuropee. Etimologicamente, invece, deriva dal greco ôinos (vino) a causa dei floridi e numerosi vigneti del territorio.
Enotria The Last Song è ambientato nell’omonimo continente, un mondo dove molte culture e paesi hanno prosperato in diversi modi finché tutto non è caduto in rovina a causa della maledizione del “canovaccio” che si è diffuso rendendo gli abitati delle marionette per un folle “spettacolo”, rendendo questo mondo un guscio vuoto. Dovremo quindi cercare di far tornare il mondo alla gloria di un tempo, sconfiggendo nemici, ma per fortuna, troveremo anche personaggi che vogliono aiutarci.
Di seguito il trailer:
Enotria The Last Song è previsto per PC, PS5, Xbox Series X/S e Nintendo Switch ma senza una data di uscita.
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