Salve a tutti, cari FollowHz!
è giunto il momento di recensirvi il fu Evolution: Versicorae Domlion, ora chiamato Frail Hearts Versicorae Domlion di Sezhes e pubblicato da Ravenage. Trattasi di un jrpg vecchio stile ricco di particolari tematiche (e visioni) horror in stile lovecraftiano misto ad una visual novel.
Frail Hearts Versicorae Domlion: più visual novel che jrpg
Questa visual novel racconta, tramite una lunga serie di dialoghi, una storia affascinante ma contemporaneamente spaventosa, poiché affronta molto bene, tramite metafore fantasy, degli argomenti molto delicati che sicuramente faranno immedesimare molti di voi. Ma la storia non è scritta, infatti, le nostre scelte potranno cambiare l’esito delle vite dei personaggi nelle loro storie e nella storia del gioco.
Il gioco, quindi, è suddiviso in storie vissute singolarmente da ogni personaggio: ogni volta che ne sceglieremo uno, ne vivremo una minima parte e se in quel pezzo di storia è previsto un combattimento, tutti i personaggi principali del gioco ne saranno coinvolti, poiché sono tutti collegati da Alexis. Dopo ogni storia, vinceremo delle Brame che dovremo saper applicare nel modo migliore possibile nel potenziare sia abilità che skills del personaggio come Offesa, Difesa, Intelligenza e Agilità che potranno fare la differenza, ma qui il mio modo di giocare agli rpg, ovvero, aumentare tutte le statistiche nel modo più omogeneo possibile risulta molto efficiente.
Oltre ai vari attributi, importanti per questa avventura saranno anche classici oggetti acquistabili al negozio della città, come medicina, veleno, sonnifero ecc. per essere aiutati in qualche modo a sconfiggere ogni nemico. Tali oggetti sono acquistabili solo tramite monete, sbloccabili in certi momenti della storia o aiutando due loschi figuri riportando loro informazioni o oggetti. Sono opzionali, ma per facilitarsi l’avventura, i loro soldi saranno preziosi.
Frail Hearts Versicorae Domlion: un semplice ma bel jrpg
Il sistema di combattimento non risulta per niente complesso, è richiesta solo una particolare attenzione poiché alcune mosse vengono spiegate solo durante il tutorial mentre altre sono regolarmente spiegate mentre miriamo il nemico. Avremo, quindi, a disposizione, nei combattimenti, tutti i personaggi che si porterà dietro Alexis, ognuno con mosse in base alle loro caratteristiche, ma non dovremo preoccuparci di gestire le nuove mosse sbloccate poiché saranno tutte liberamente usabili.
Ognuno di loro possiede un attacco di base (che, però, a seconda del tipo di nemico e del personaggio che la usa, a meno che non venga potenziata l’Offesa, potrebbe non fare effetto), delle abilità magiche (che ci faranno consumare i WP), una mossa sbloccabile ad un certo punto dell’avventura di ognuno di loro, l’opzione oggetti che non può mai mancare in un rpg e la possibilità di analizzare un solo nemico alla volta (perché possono essercene anche di più a battaglia) per scoprire le sue caratteristiche tra cui le sue forze e le sue debolezze.
In particolare i personaggi principali:
- Alexis: il mago del gruppo che dà il meglio di sé con attacchi magici.
- Cathrine: essendo una suora, ripudia la violenza e pertanto avrà il ruolo di support, quindi curerà sia l’energia vitale che gli stati alterati degli alleati.
- Arthur, esperto archeologo, dato il suo potente fisico ha il ruolo di tank, provocando i nemici poiché ha la più alta difesa del team e dando il meglio di sé con attacchi fisici.
- Michael, il malvivente, è portato ad infliggere il maggior numero di danni disponendo della sua pistola e altre tecniche legate al suo personaggio, ideale per nemici volanti e/o di grandi dimensioni.
- Anne, essendo una studentessa di chimica, invece punta ad alterare lo stato dei nemici, quali avvelenamento e paralisi, ed è anche in grado di infliggere danni a tutti i nemici presenti in combattimento, ma ha una difesa molto bassa.
La personalizzazione, per quanto risulti libera quindi, è abbastanza vincolante poiché le brame che si potranno vincere non saranno sufficienti per poter cambiare le caratteristiche dei personaggi aumentando delle statistiche, ma è consigliabile, invece, potenziare gli attributi dei personaggi rimanendo fedeli alle loro peculiarità.
Frail Hearts Versicorae Domlion: una splendida narrativa
La parte forse più forte e migliore di Frail Hearts Versicorae Domlion è sicuramente la trama: ambientata dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, strani eventi si verificano nella città di Gris: terribili mostri, che poi si riveleranno essere vecchie conoscenze degli abitanti, hanno iniziato a massacrare i cittadini. Tali mostri, una volta sconfitti, dropperanno delle particolari carte che Alexis è interessato a raccogliere.
Quest’ultimo si presenta come un apparente cattivo, ma durante l’avventura, farà sorgere qualche dubbio. A fine tutorial, costituito da un combattimento esemplificativo, faremo la conoscenza dei protagonisti del gioco: il malvivente Michael, la suora Cathrine, il professor Arthur e la giovane studentessa Anne presentati tutti in un teatro in attesa di essere scelti per continuare la loro parte di storia, oppure potremo andare al santuario per gestire i nostri potenziamenti sopra spiegati.
Il gioco offre una buona mappa liberamente esplorabile che, giustamente, ricompenserà i più attenti esploratori, facendoci anche scoprire che questi personaggi non sono solo legati a forza da Alexis per i combattimenti. Dovremo però stare attenti al sistema dei salvataggi poiché potremo salvare solo in determinati momenti il gioco, facendoci quindi sentire in una sorta di trappola, non potendo salvare il gioco a piacimento per poi uscire liberamente. Inoltre, la risoluzione non è liberamente personalizzabile: si potrà solo mettere il gioco a schermo intero o a finestra.
Frail Hearts Versicorae Domlion: conclusioni
Il titolo è molto interessante, soprattutto per essere il primo lavoro del team. In primis, vi salterà all’occhio un bianco e nero, ma che in realtà darà più la sensazione di colori sbiaditi, scelta che si sposa molto bene per creare il clima giusto della storia. In questo modo, infatti, è stato anche possibile risaltare i colori usati per distinguere chiaramente i personaggi, per sottolineare delle parole-chiave utili e qualche parte di nemico per renderlo più spaventoso.
La colonna sonora è molto piacevole da ascoltare, realizzata magistralmente dalla band folk Undreamed e ascoltabile scegliendo qualsiasi brano di gioco interagendo col duo sul palco del bar, una piccolezza che ho apprezzato particolarmente. Tirando le somme, spero che, nonostante qualche difetto di gameplay e l’assenza di farming, gli appassionati di rpg e non solo possano apprezzare questa storia affascinata condita con disegni particolari e magari facendo empatizzare con qualche personaggio come è capitato a me.
Di seguito, il trailer:
E voi, ci avete giocato a Frail Hearts Versicorae Domlion? Cosa ne pensate? Ditecelo qua sotto!