Salve GameHz, 

in questo primo di una serie di articoli andremo a trattare, nella maniera più completa possibile, la lore dell’ultima fatica targata FromSoftware. 

Prima di iniziare però ci sono da fare delle dovute premesse: non è consigliata la lettura dell’articolo che segue a coloro che non hanno terminato il gioco poiché potrebbero incorrere in spoiler.

Nonostante si sia già scoperto molto riguardo alla storia e al background di Elden Ring rimangono tuttora degli interrogativi e dei punti lasciati aperti ed in questi articoli cercheremo di rimanere fedeli alle descrizioni, dialoghi e informazioni visive disponibili (citandone la fonte inglese quando necessario) ma troverete comunque delle speculazioni e teorie, spesso nate dalla community internazionale, che cercheranno di colmare i vuoti della storia, per tanto ciò che troverete di seguito potrebbe variare durante la lunga vita del titolo e con l’arrivo di un possibile DLC ciò che ad oggi rimane un punto interrogativo potrebbe essere spiegato. 

Vi rimando anche ai nostri precedenti articoli riguardanti Elden Ring come la guida alle migliori build, ai migliori luoghi di farming, la guida ai finali ed ovviamente alla nostra recensione del titolo. 

Le origini dell’universo di Elden Ring: Il Crogiolo e le prime forme di vita 

Nonostante tutti i giocatori di Elden Ring siano abituati a vedere la figura del grande albero d’oro che svetta e spicca in qualsiasi panorama delle Lands Between, in principio non era così. Prima dell’arrivo della Elden Beast, vassallo della Greater Will, vi era una forma diversa dell’albero madre: Il Crogiolo. Secondo le descrizioni dei tre incantesimi Aspects of the Crucible: Horns,  Aspects of the Crucible: Tail ed Aspects of the Crucible: Breath possiamo vedere come il Crogiolo sia la manifestazione primordiale dell’Eldtree “This is a manifestation of the Erdtree’s primal vital energies – an aspect of the primordial crucible, where all life was once blended together”.

All’interno del Crogiolo tutte le forme di vita erano amalgamate tra loro: tra queste spiccano creature con corna, una coda e dotate di un respiro di fuoco, cioè i Draghi Primordiali la prima razza di creature a dominare le Lands Between. Furono ancora i Draghi i primi a venerare un Outer God, sappiamo infatti dalla descrizione della Remembrance of Dragonlord Placidusax che egli fu il primo Elden Lord antecedente all’arrivo della Greater Will, quando però la sua divinità fuggì egli si rifugiò in un luogo al confine del tempo in attesa del suo ritorno.

Elden Ring

Molte altre creature si originarono dal Crogiolo e al tempo dell’arrivo dell’Elden Beast nelle Lands Between queste erano proliferate e si erano differenziate le une con le altre, tra di loro vi erano anche gli umani guidati dai Numen.

Questi vivevano nelle tre città eterne che sarà possibile visitare durante il corso della nostra avventura e tutti capaci nelle arti magiche. La società umana era fondata sullo studio e culto delle stelle. Abbiamo poche informazioni riguardanti questo primo periodo della storia degli uomini: sappiamo solo che esistevano delle dinastie a capo delle città come la dinastia degli Uhl e conosciamo le vicende del folle Shabriri e di come la Fiamma Frenetica si sia insinuata nelle sue cavità oculari per la prima volta dopo che gli furono cavati gli occhi a causa delle sue blasfemie. 

Il cosmo, Gli Outer Gods, L’arrivo della Elden Beast e La formazione del Order, la nascita dell’ Eldtree 

Per comprendere i principali passaggi che affronteremo d’ora in avanti nelle nostre speculazioni dobbiamo prima rivolgere uno sguardo al cielo, come in Bloodborne, più nello specifico arrivare fino al cosmo e alle creature che vi risiedono. In Elden Ring veniamo a conoscenza dell’esistenza di essere superiori che però plasmano e muovono i fili delle vicende delle Lands Between: gli Outer Gods. Il Dio senza nome venerato dai draghi è uno degli Outer Gods, la Formless Mother venerata da Mogh, il Dio dei Deathbird, il Dio della Marcescenza Scarlatta sigillato in Malenia, la Fiamma della Frenesia, il Fell God ovvero il dio dei giganti e la Greater Will, il più importante per la nostra storia. 

La Greater Will mandò una stella nelle Lands Between come spiegato nella descrizione dell’incantesimo Elden Stars “It is said that long ago, the Greater Will sent a golden star bearing a beast into the Lands Between, which would later become the Elden Ring”. La Elden Beast contenuta nella stella è il vassallo della Greater Will, incarnazione del concetto di Ordine divenuta poi l’Elden Ring. L’Elden Ring, formato da rune di diversa grandezza, è la rappresentazione fisica delle regole del mondo, come vedremo poi infatti a Marika basterà eliminare la runa della morte dall’Elden Ring per eliminare il concetto stesso della morte nelle Lands Between.

Elden Ring 

L’Elden Ring si creò all’interno del Great Tree già esistente, andò quindi ad occupare e modificare il Crogiolo originale come un parassita, creando l’Eldtree che vediamo all’interno del gioco. Tutte le creature legate all’originale Great Tree vennero sottomesse con la forza, imprigionate e nascoste dall’ordine sacro che da lì a poco si sarebbe creato (la descrizione dell’incantesimo Protection of the Erdtree recita infatti “In the beginning, everything was in opposition to the Erdtree. But through countless victories in war, it became the embodiment of Order”). Tra queste creature troviamo gli Omen, i Misbegotten e i Crucible Knights. 

Marika, il concetto di empireo, le shadow, le two finger 

Una volta fondate le basi per quello che sarebbe divenuto l’Ordine la Greater Will creò diverse Two Fingers, queste sono le messaggere dirette della divinità nelle Lands Between tramite le Finger Readers, creature immortali capaci di intendere i movimenti delle Two Fingers dandogli voce. All’interno di Elden Ring troviamo molte Finger Readers che hanno perso il loro scopo, troveremo infatti le loro Two Fingers morte sulla cima delle torri divine.  

Oltre a degli emissari la Greater Will aveva bisogno anche di un Dio che sarebbe stato venerato in sua vece, scelse quindi Marika della stirpe dei Numen, ella fu eletta dalle Two Fingers ad Empirea e divenne recipiente dell’Elden Ring. Gli Empirei sono coloro che vengono candidati dalle Two Fingers per diventare divinità, questi vengono accompagnati da delle Shadow. Le Shadow sono dei lupi legati ai loro Empirei, fedelissimi servitori ma anche custodi e guardie. Durante la nostra avventura in Elden Ring verremo in contatto con due Shadow: Blaidd la Shadow della Principessa Lunare Ranni e Maliketh la Shadow di Marika. 

Elden Ring

Destined Death, La lama nera di Maliketh 

Ogni Empireo può usare la propria Shadow come meglio crede essendo queste incapaci di tradimento, così Marika decise di utilizzare Maliketh come ricettacolo per sigillare la Runa della Morte. Questa runa originaria dell’Elden Ring una volta rimossa estirpò il concetto di morte dalle Lands Between, sigillata all’interno della spada nera di Maliketh permise a Marika di essere l’unica capace di portare la vera morte nelle lande ormai divenute immortali. 

Facendo ciò Marika condannò tutte le creature viventi all’interno delle Lands Between ad una vita eterna, nonostante sia infatti possibile uccidere qualcuno (questo verrà semplicemente assorbito dall’Eldtree), gli spiriti infatti rimangono legati all’albero madre rendendoli di fatto immortali. Le catacombe vennero costruite ai piedi dei grandi alberi proprio per facilitare questo passaggio.  

Questo però non accadrà a tutti gli spiriti, infatti a causa dell’influenza delle Death Root alcuni di questi risorgeranno dalla morte come cadaveri o scheletri. 

Elden Ring Maliketh The Black Blade

Con la rimozione della runa della morte dall’Elden Ring L’ordine originale divenne il Golden Order di Marika, ella venne chiamata Marika the Eternal. 

Le guerre del Golden Order 

Una volta creato il Golden Order, Marika dovette sbarazzarsi delle minacce presenti nelle Lands Between. Ella mosse guerra allo Stormlord, signore di stormveil castle, ai giganti del fuoco e alla loro fiamma capace di bruciare l’Eldtree, al termine della battaglia la stessa Marika sconfisse il Fell God dei giganti chiudendo questo sanguinoso capitolo della storia del Golden Order. 

Guerra fu mossa anche ai draghi (questi riuscirono ad attaccare la capitale stessa ma non bastò per vincere la battaglia), fu in questo momento che alcuni tra i fedeli dell’Ordine Aureo decisero di prendere l’aspetto dei draghi primordiali per meglio difendere il loro credo, tutti fallirono miserevolmente e divennero dei soldati ibridi tra le due specie. 

Marika mandò il suo esercito guidato prima da Godfrey e poi da Radagon a combattere la dinastia di Caria, questa dinastia di stregoni governava le terre appena a sud della capitale e nonostante il loro esiguo numero, furono i più coriacei. Nessuna delle due guerre però, ebbe mai un netto vincitore, tantoché questi continui scontri finirono solo quando la Regina Rennala e Radagon innamorati l’uno dell’altra si sposarono unendo la dinastia Cariana al Golden Order. 

Elden Ring

Tutte queste guerre furono guidate da Hoarah Loux, un feroce guerriero benedetto dalla grazia dell’Eldtree e destinato a divenire Godfrey, primo consorte della regina Marika e primo Elden Lord del Golden Order. 

Durante la guerra con i draghi Godwyn il primogenito di Marika e Godfrey combatterono contro il più forte dei draghi Fortissax, fratello di Lansseax. Al termine della vittoriosa battaglia Godwyn decise di stringere amicizia col drago, un legame che perdurerà anche dopo la morte del semidio. Al termine della guerra Placidusax venne sigillato nel santuario di Farum Azula, santuario ormai in rovina al tempo della nostra avventura, i cui pezzi caduti dal cielo sono cosparsi lungo tutte le Lands Between. 

Godfrey, Il primo Elden Lord e la Golden Lineage 

Hoarah Loux divenendo Elden Lord era sempre accompagnato da una bestia spiritica chiamata Serrash. Questa rimase sempre aggrappata alla sua schiena come monito e controllo della sua furia guerriera in battaglia, cosa che non si confà al signore del più potente ordine (durante la battaglia contro il nostro senzaluce Godfrey si libererà definitivamente di Serrash, rivelando la sua vera indole e tornando ad essere Hoarah Loux un’ultima volta).  

godfrey

Godfrey e Marika ebbero tre figli semidei: Godwyn l’aureo il maggiore e i gemelli Omen Morgott e Mohg. Questi ultimi a causa della loro natura impura e blasfema vennero rinchiusi nelle profondità della capitale per gran parte della loro vita. Morgott una volta risalito diventerà il custode del trono e dell’Eldtree nonostante non fosse mai stato amato da questo, prenderà anche le sembianze e il nome di Margit per estirpare ogni possibile minaccia al Golden Order al di fuori della capitale. Mohg invece non condivise mai l’amore del fratello gemello verso il Golden Order e lasciata la capitale, divenne seguace di un diverso Outer God: la Formless Mother. 

Nonostante Godrick possa sembrare un semidio figlio di Marika e Godfrey non è così, egli è solo un lontano discendente. 

Radagon e Caria, I nuovi discendenti di Marika 

Nonostante il numero esiguo, i cavalieri cariani insieme agli studiosi dell’accademia di Raya Lucaria, riuscirino sempre a respingere le aggressioni dell’Ordine Aureo (come recita la Carian Knight’s Sword “These knights’ swords could serve as catalysts, letting them wield sorcerous battle skills. Despite numbering fewer than twenty, this power made them a match for even the champions of gold in battle”).

La guerrà terminò con il matrimonio tra Radagon e la regina Rennala come già anticipato, cerimonia che fu tenuta da Miriel Pastor of Vows, saranno proprio i suoi dialoghi a guidarci nella scoperta della storia di Rennala e Radagon, sarà sempre lui ad indirizzarci verso il segreto di Radagon. 

I figli che ebbero insieme furono Ranni la principessa lunare, il generale Radahn e Rykard Lord of Blasphemy. Rennala non è una semidea, nonostante possegga una runa maggiore (questa si trova nell’uovo donatogli da Radagon alla sua partenza). Per questo motivo sua figlia Ranni fu candidata al ruolo di Empireo dalle Two Fingers (gli empirei infatti possono essere scelti solo tra semidei nati da una sola divinità, mentre tutti i semidei per definizione sono discendenti di Marika). 

Elden Ring

L’esilio di Godfrey e la marcia dei senzaluce 

In un momento non ben specificato, dopo la fine delle guerre per la supremazia dell’Ordine, Marika iniziò ad avere dei dubbi, e decise di scavare nelle fondamenta dell’Ordine Aureo che aveva aiutato a creare e qui probabilmente scoprì la verità sulla natura del Golden Order. 

Ciò che scoprì non è mai ben specificato all’interno del gioco ma possiamo speculare che Marika comprese la vera funzione dell’Eldtree: questo è un sistema parassitico,atto a sfruttare gli esseri viventi delle Lands Between e il loro ciclo di continua morte e rinascita a favore della Greater Will. 

Marika decise quindi di bandire Godfrey e il suo popolo di guerrieri, i senzaluce, privandoli della grazia dell’albero madre (come recita l’Elden Lord Armor “He led the War against the Giants. Faced the Storm Lord, alone. And then, there came a moment. When his last worthy enemy fell. And it was then, as the story is told, that the hue of Lord Godfrey’s eyes faded”).  

Il piano che Marika escogitò per il suo primo consorte fu estremamente crudele: ella infatti lo bandì al di fuori delle Lands Between insieme al suo popolo e fu costretto a vagare per terre sconosciute senza più il potere della grazia: questi avrebbero combattuto numerose guerre ma prima o poi sarebbe giunta la loro fine. Nella morte avrebbero trovato la forza poiché verrà il tempo in cui Marika restituirà ciò che ella aveva sottratto, così che tornati nelle Lands sarebbero stati capaci di reclamare l’Elden Ring.  

(tutta questa sezione di storia è facilmente perdibile poiché si trova quasi unicamente nei rari dialoghi di Melina: “Very well. In Marika’s own words. My Lord, and thy warriors. I divest each of thee of thy grace. With thine eyes dimmed, ye will be driven from the Lands Between. Ye will wage war in a land afar, where ye will live, and die.” ed ancora “In Marika’s own words. Then, after thy death, I will give back what I once claimed. Return to the Lands Between, wage war, and brandish the Elden Ring. Grow strong in the face of death. Warriors of my lord. Lord Godfrey.”) 

Il matrimonio tra Radagon e Marika, la nuova stirpe di semidei, Liurnia si ribella a Rennala 

Dopo l’esilio di Godfrey, Marika richiamò a sé Radagon che abbandonò Rennala per unirsi in matrimonio con Marika e divenire il secondo Elden Lord. Questo suo gesto spezzò completamente Rennala che persa nel dolore venne sigillata nella biblioteca dell’accademia dagli stessi studiosi mentre Liurnia venne scossa da guerre interne tra la famiglia reale Cariana e gli Accademici. 

In questo periodo Ranni divenne sempre più importante per il futuro della sua famiglia e del regno: ella difese sua madre con un incantesimo (incantesimo che affronteremo nella fase due della boss fight di Rennala) e iniziò a complottare con suo fratello Rykard, un complotto che avrebbe scosso per sempre il futuro delle Lands Between. 

Dall’unione di Radagon e Marika nacquero due figli: Malenia e Miquella. Entrambi furono eletti Empirei dalle Two Finger nonostante le loro maledizioni. 

Elden Ring

Arriviamo così a parlare del più grande colpo di scena di Elden Ring, scopriamo infatti che Marika e Radagon sono la stessa persona, che Marika abbia scelto Radagon per diventare parte di lei o ella si sia emanata in una parte maschile più fedele al Golden Order questo non verrà mai chiarito da Elden Ring (anche le parole di Melina su questo argomento non aiutano molto “In Marika’s own words. O Radagon, leal hound of the Golden Order. Thou’rt yet to become me, thou’rt yet to become a god. Let us both be shattered, mine other half”). 

Prendiamo in esame il caso di Ranni: ella è un empireo, per definizione è quindi parente di Marika e figlia di un solo dio, ciò però non sarebbe possibile se Radagon e Marika fossero due entità separate, poiché al tempo della sua nascita Ranni non avrebbe avuto altri collegamenti diretti con Marika se non grazie a Radagon. 

Unica certezza che abbiamo è però che Miquella e Malenia nacquero maledetti proprio a causa di questo rapporto tra i genitori: Miquella fu maledetto ad un eterno rimanere bambino mentre Malenia fu maledetta con la piaga della marcescenza scarlatta e in lei venne sigillato il dio della marcescenza. 

La notte dei neri coltelli, le figure di Ranni e Marika 

Arriviamo ora alla chiusura di questo primo capitolo sulla lore di Elden Ring con il secondo evento più importante della storia delle Lands Between dall’arrivo della Elden Beast. 

Ranni, con l’aiuto di Rykard e molto presumibilmente (anche se non vi è certezza) di Marika, rubò un frammento della runa della morte dalla spada di Maliketh. Scosso da questo avvenimento, dal suo fallimento e dal probabile tradimento della stessa Marika (come riportato dalla Remembrance of the Black Blade: “Maliketh was a shadowbound beast given to his Empyrean. Marika’s sole need of her shadow was a vessel to lock away Destined Death. Even then, she betrayed him”) Maliketh sigillò la sua spada all’interno del proprio corpo e prese un nome e sembianze diverse: prese il nome di Gurranq, la bestia clericale.

Ma ormai era troppo tardi: il fallimento di Maliketh permise a Ranni di creare per le sue assassine dei pugnali intrisi del potere della runa della morte, capaci di uccidere un dio.

Le assassine aiutanti di Ranni erano un gruppo di donne della stirpe dei Numen capeggiate da Alecto e sua figlia Tiche (“The assassins that carried out the deeds of the Night of the Black Knives were all women, and rumored to be Numen who had close ties with Marika herself” come descritto dalla Black Knife Armor) fornite di un abito capace di nasconderle alla vista e annullare il suono dei passi.

La notte stessa, le assassine che saranno conosciute d’ora in avanti come Black Knife Assassins, uccisero Godwyn l’aureo tracciando solo metà della runa della morte sulla schiena del semidio. Nello stesso momento anche Ranni morì e così facendo, ella riuscì a sfuggire alla morsa delle two Fingers ed abbandonare il suo destino di Empirea deciso dalla Greater Will.

Elden ring godwyn

Il piano di Ranni fu un successo. Ella infatti morì solo nel corpo mentre la sua anima trovò una nuova casa in una bambola dalle fattezze della sua insegnante. 

Il destino di Godwyn fu peggiore: egli morì solo nell’anima mentre il suo corpo perdurò, diventando di fatto il principe della morte, portato alle radici dell’albero madre al di sotto della capitale, nelle rovine di una delle tre città eterne. Le emanazioni della runa della morte fuoriuscite dal suo cadavere corruppero le radici stesse dell’albero dando vita alle Death Root. 

A seguito di questa fatidica notte Marika decise di distruggere l’Elden Ring (che sia stato un piano ben orchestrato o un gesto di collera e disperazione di una madre privata del proprio figlio non ne abbiamo certezza nonostante le prove evidenziate precedentemente fanno tendere l’ago della bilancia verso la teoria del piano).

Radagon cercò inutilmente di riparare l’anello con lo stesso martello usato da Marika ma fallì e i due vennero puniti dalla Greater Will: sigillati all’interno dell’Eldtree (dalla stessa runa di Radagon come possiamo vedere una volta sconfitto Margott), crocifissi al pezzo restante dell’Elden Ring, in una posa simile alla presa del boss Elden Beast. 

Elden Ring ormai in frantumi si sparse per le Lands Between: i maggiori andarono ai diretti discendenti di Marika e così iniziò la guerra fratricida che travolgerà l’Interregno. 

Ma questo sarà argomento di un prossimo capitolo sulla lore di Elden Ring.

Cosa ne pensate del lavoro svolto finora? Ditecelo in un commento e soprattutto fateci sapere la vostra opinione sulla sezione della storia trattata e su possibili teorie ed interpretazioni diverse dalle nostre. 

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