Bentornati cari FollowHz,
State pronti per esplorare l’ignoto!
Game Freak dà vita ad un nuovo inizio con Leggende Pokémon Arceus e la sua grezza quanto appassionante Hisui.
Il brand Pokémon è stato protagonista negli ultimi anni di un travagliato percorso, che ha alternato titoli appena passabili con opere mediocri senza altra via di scampo. Il grande franchise dei mostriciattoli tascabili può essere inquadrato come una proprietà intellettuale multimillionaria, eppure prodotti come Pokémon X e Y, Ultrasole e Ultraluna e per certi versi Spada e Scudo (qui la nostra recensione) si crogiolano in un comparto narrativo confusionario, con target infantile, e sezioni di gioco fortemente sbilanciate. La creatività che contraddistingueva il team di disegnatori si è inoltre macchiata di una profonda mancanza d’idee, con alcune nuove creature prive di unicità.
Seppur questo oscuro retaggio si sia mantenuto intatto nell’intera esperienza di Leggende Pokémon Arceus, una valanga di innovazioni e stravolgimenti non potevano passare inosservati. Nonostante mi mantenessi scettico nei confronti del titolo, con una dilagante insicurezza fin dal suo annuncio, ho deciso comunque di avventurarmi con attenzione e cura nell’arcaica regione di Hisui. Il velo posto dalla nuova frontiera ideata sarà sufficente a mascherare le innumerevoli reminescenze dal passato?
Leggende Pokémon Arceus è croce e delizia di Nintendo Switch
Il dente più doloroso da rimuovere necessita di essere trattato all’inzio di questa recensione. Il comparto tecnico di Leggende Pokémon Arceus è stato profondamente criticato nelle ultime settimane, risultando come uno dei peggiori di tutto il medium e mettendo in luce numerosi problemi che compromettono le nostre run. In verità queste affermazioni mi trovano in sostanziale disaccordo, frutto di esagerazioni fin troppo marcate legate al pessimo sviluppo di passati capitoli, che ha a malincuore inacidito la splendida community della saga.
La grafica e la stabilità di Leggende Pokémon Arceus non fanno gridare al miracolo, e anzi si trovano profondamente proiettate nel passato, con acqua in bassa risoluzione, texture poco rifinite e qualche bug grafico/sonoro di troppo. Nonostante questo, l’intera regione di Hisui non può non risvegliare negli allenatori più nostalgici una forte curiosità, motivata dalle immense distese presenti che, seppur molto vuote, mettono in luce gli elementi fondamentali da esplorare. Inotre la resa in sezioni specifiche quali boschi, luoghi segreti e misteriosi o rudi aree rocciose garantisce una splendida atmosfera.
Responsabile in parte di quest’ultima il grande comparto artistico di Leggende Pokémon Arceus, che vanta toni maturi e colori attuenuati, mai giocosi e spesso contemplativi o addirittura inquietanti. Un fattore che dona ad Hisui una non indifferente dichiarazione d’intenti, volta ad accontentare gli appassionati che da anni seguono il franchise anche in altri media, come quello animato già inglobato in questo cambio cromatico e tematico nonché quello puramente fumettistico e legato ad illustri spin-off. Le citazioni alla storia dei Pokémon non mancano mai, e perfino le premesse narrative si sono sviluppate partendo da un topos di un’altra grande serie secondaria delle creature di Satoshi Tajiri.
Leggende Pokémon Arceus ci fa contemplare il divino fin dalle prime battute.
La narrativa nel retaggio di Pokémon ha sempre faticato a trovare una quadratura che sapesse coinvolgere grandi player esperti e giovani neofiti. I temi incanalati si sono sempre trattenuti da esagerazioni o eccessiva psicologia, portandosi dunque decenni indietro da storici rivali o novità della concorrenza. Basti pensare che durante il periodo di lancio dei recenti Spada e Scudo, titoli come Death Stranding, Sekiro Shadows Die Twice e Fire Emblem Three Houses si interrogavano su idee come le potenzialità del corpo umano, il rapporto dell’essere vivente con la morte o lo scontro tra le proprie convinzioni e le imposizioni della società.
Leggende Pokémon Arceus aveva dunque il complesso compito di rivoluzionare le classiche storie trite e ritrite del brand per costruire qualcosa di nuovo, e almeno paragonabile al punto più alto mai raggiunto dalla serie, ovvero la grandissima trama di Pokémon Nero e Bianco (con sequel). Possiamo affermare senza alcun dubbio che questa nuova deriva presa dal franchise ha le potenzialità per raggiungere questi livelli, in quanto vengono appena sfiorati in Leggende Pokémon Arceus.
La storia, che tratta in maniera originale e genuina argomenti affini al colonialismo e agli scontri culturali e religiosi, trova il suo cardine nell’ascesa al divino, con una ricerca perpetua e costante delle divinità. A scontrarsi partendo dalle opinioni sul tema ci saranno il Team Perla e Team Diamante, lasciandoci a mediare la situazione in quanto membri del Team Galassia. Vorrei soffermarmi per un momento sulla costruzione della gerarchia di quest’ultimo. La struttura vede due grandi leader a capo di squadre ben organizzate, ognuna con propri personaggi iconici e con una caratterizzazione generale che forse rende il comparto di comprimari il punto più alto raggiunto dalla narrativa di Leggende Pokémon Arceus.
Musiche e Comparto Artistico, inoltre, eccellono come non mai, tra arrangiamenti oscuri delle ost della 4a Generazione Pokémon, inquadrando il giusto genere per ogni sezione (pop per le lotte, rock per boss fight e momenti concitati, lirico per esplorazione contemplativa) e nuove versioni di Pokémon apprezzatissimi. Proprio quest’ultime mi hanno profondamente lasciato interdetto, potendo essere apprezzate come epiche e sontuose ma che di sicuro faranno discutere a lungo sulle scelte optate dai disegnatori.
Leggende Pokémon Arceus è un’avventura unica nel suo genere.
L’operazione di svecchiamento operata da Leggende Pokémon Arceus non poteva escludere il Gameplay, nonché l’intero messaggio che l’esperienza vorrebbe offrire. Due ambiti molto legati tra loro, e che per questo hanno sradicato le comfort zone di moltissimi fan. Il nuovo sistema di cattura prende a piene mani da moltissimi altri videogiochi, primo fra tutti Monster Hunter, proponendo un insieme spropositato di oggetti e strumenti in grado di rendere profonda la key feature di tutti i giochi Pokémon. Le lotte vengono inoltre accompagnate da una meccanica peculiare, rappresentata da Tecniche Potenti e Tecniche Rapide, che ricordano fortemente alcune idee già propeste dagli sviluppatori di Ruined King: A League of Legends Story.
Il vero piatto forte, però, non potevano che essere i Pokémon, maggiormente personalizzati per integrarli nell’ambiente open-world proposto. Forme, tipologie di mosse, piccoli dettagli rendono ogni creatura a schermo diversa dall’altra, elevando il loop gameplay delle tantissime caccie da svolgere particolareggiato e molto immersivo. Come non citare poi le due grosse novità inerenti le tipologie di Pokémon che ci troveremo davanti: i Pokémon Alfa saranno spaventosi, temibili e spesso davvero disturbanti, elevandosi dall’essere semplici ingrandimenti a veri e propri mostri pronti ad eliminarci; i Pokémon Regali, al contrario, risulteranno semplici Boss non troppo diversi da vecchie sfide proposte nei precedenti capitoli, rendendoli tanto essenziali quanto secondari.
Il messaggio che dunque vuole lanciare Leggende Pokémon Arceus non si ferma solo al franchise a cui appartiene, che finalmente prova qualcosa di nuovo prendendosi rischi impensabili anche solo qualche anno fa. Ciò che questo primo grande protagonista del mio 2022 vuole rivelare è la natura vera e propria del mondo che abbiamo intorno, spingendoci ad essere curiosi, a sperimentare e scoprire, scontrandosi con avversità talmente folli da segnarci irrimediabilmente. Leggende Pokémon Arceus vuole svegliare i fan dormienti ancora in necessità di un nuovo capitolo del franchise che li ha cresciuti, con la maturità di chi sa che dovrà fare i conti con una nuova generazione. Una parola, questa, molto cara al brand, alla soglia di un Pokémon Day che potrebbe applicare questi frutti alla nona iterazione di un grande nome del mercato, e di un romantico universo che ci accompagnerà per sempre.