Salve a tutti, cari FollowHz!
Anche voi state aspettando Elden Ring come non ci fosse un domani? Anche voi siete pronti a morire innumerevoli volte e goderne comunque? Perfetto; eppure, prima di chiudere definitivamente i battenti alla vita sociale con il nuovo titolo From Software, noi di 4gamehz abbiamo pensato come sempre a voi, cari lettori, facendo chiarezza su cosa significhi il termine souls e/o soulslike e come si differenziano rispetto ai vari roguelike, roguelite ecc. Ci rendiamo conto che la confusione, dovuta dai numerosi titoli usciti, è tanta ed è per questo che oggi noi siamo qui per creare la guida definitiva!
Elden Ring: RogueLike VS RogueLite
Prima di tutto, i Rogue derivano dal genere RPG con l’aggiunta di permadeath e mappe procedurali, nello specifico:
- I livelli, solitamente dungeon, sono generali casualmente, anche se è possibile trovare dei livelli predefiniti. Tali livelli sono collegati da corridoi o da zone aperte.
- Non ci si può mai fidare degli oggetti poiché se un oggetto, nella prima partita ha effetti curativi, nella seguente potrebbe avere effetti negativi sul nostro personaggio.
- Il Permadeath: è stato chiamato così perché, a differenza degli altri generi di giochi, si muore in modo permanente, ovvero, al momento della morte, il file di salvataggio viene cancellato. Per tutto il resto, chiaramente, si è liberi di salvare per uscire dal gioco.
Con queste caratteristiche, vi verranno sicuramente in mente diversi giochi come Hades, Spelunky 1-2, Enter the Gungeon e The Binding of Isaac, oltre che ad un gioco con più alto budget come Returnal, di cui trovate la recensione di Giuseppe qui.
Elden Ring: Una Distinzione Affievolita dagli Sviluppatori
Gli sviluppatori, per primi, giustamente, spinti dalla loro voglia di sperimentare nuove meccaniche, hanno mischiato diverse meccaniche al genere Rogue, facendo nascere qualcos’altro che si discosta dall’idea rigorosa e precisa del roguelike, a partire dalla componentistica RPG: sembra strano da dirsi, ma dare al giocatore la possibilità di farmare, va contro la filosofia del genere poiché il roguelike vorrebbe che sia il giocatore stesso a migliorare e non una progressione di statistiche tipica degli rpg. Inoltre, nonostante i titoli che vi ho nominato sono dinamici, il roguelike è nato a turni, sia per un limite tecnico, ma anche perché doveva instillare l’ansia del giocatore che sapeva di rischiare un permadeath.
Come potreste ben immaginare, quindi, per quanto il genere abbia aumentato la sua fanbase, deve più che altro ringraziare la combinazione di altri generi che lo rendono più accessibile con tutorial che, in realtà, il genere non dovrebbe avere. In conclusione, quindi, potremo dire che il roguelike puro non esiste più, ma stanno andando forte solo i roguelite poiché più accessibile ai giocatori offrendoci il giusto livello di sfida.
Elden Ring: Cosa Sono i Souls?
In primo luogo, premetto che, a differenza dei due generi visti prima, la distinzione tra soulslike e souls è molto minore: semplicemente, i soulslike si esternano dai giochi “souls” creati da From Software perché sono sviluppati da altri con altre storie e qualche diversità di gameplay, ma hanno comunque diversi elementi in comune, per cui, solo Dark Souls e Demon Souls sono souls, mentre Bloodborne è un soulslike.
Elden Ring: Le Caratteristiche dei SoulsLike
I soulslike, quindi, sono un sottogenere del rpg a tutti gli effetti, ma con qualcosa di più specifico:
- Un Combat System tipicamente caratterizzato da armi bianche, sia ravvicinate che a distanza, con proprietà sia offensive ma anche difensive, che però riesce a trarre in inganno giocatori come me poiché, sebbene il combattimento sia dinamico, approcciarsi con uno stile frenetico, penalizzerà gravemente il giocatore, a favore di un combattimento più studiato in base al nemico. Questo ci fa capire che le stats possono fare la differenza, ma non ci assicurano nemmeno la vittoria in qualsiasi caso.
- Difficoltà Poco Graduali: se siete abituati a giochi che vi portano per mano e vi fanno livellare in modo crescente in base al punto di gioco, vi sbagliate di grosso: dovrete, infatti, essere pronti a tutto e aspettarvi un nemico overpower dopo un nemico che quasi si uccide da solo.
- Level Design: i giochi di questo genere sono caratterizzati da una mappa davvero grande e, solitamente, spettacolare da ammirare con una quantità fitta di segreti e strade nascoste, quindi, ci si può facilmente perdere.
- Nuovo Concetto di Checkpoint: in questo genere, i checkpoint non sono considerati più come un punto di salvataggio classico di altri giochi, ma un punto più “realistico” dove il nostro personaggio può livellare, cambiare equipaggiamenti e curarsi. Ma, sebbene sia sempre un punto di respawn, il falò ci farà semplicemente risvegliare in quel punto, dovremo poi recuperare le nostre anime (rilasciate da qualsiasi essere che muore in gioco, quindi anche noi) poiché servono per livellare. Se morissimo di nuovo tentando di recuperarle, esse saranno perse per sempre.
- Nuovo Concetto di Narrazione: definita lore, i soulslike si basano e riescono ad intrattenere il giocatore con una storia che non viene narrata totalmente, così da tenerlo vivo attivamente anche dal lato narrativo, facendogli creare delle possibili spiegazioni per tenere in auge il titolo il più possibile. Tale lore viene espressa attraverso sia dalla descrizione di oggetti, sia dai dialoghi degli npc che ci sveleranno sempre pezzi di storia, molti non sempre chiari, per darci modo di fornire la nostra interpretazione.
Elden Ring: Legacy of Kain: Soul Reaver: L’Involontario Padre dei SoulsLike
Sebbene Demon’s Souls è considerato l’erede spirituale di King’s Field poiché è stato realizzato nel lontano 1994 dalla stessa FromSoftware, in realtà, per diversi vari elementi RPG e non solo, involontariamente, ritengo come tanti che Crystal Dynamics creò, forse involontariamente, il primo soulslike della storia: Legacy of Kain: Soul Reaver:
- Il mondo e l’umanità sono in decadenza.
- Il personaggio principale non è né vivo né morto.
- Morire fa solo tornare in un luogo sicuro e non interrompe mai il gioco.
- Non combatti mai un numero enorme di nemici.
- I boss sono eventi magnifici con una colonna sonora e combattimenti unici e distinti.
- Il backtracking ha senso, è integrato ed è gratificante nella storia e nel gameplay.
- Una mappa organica attentamente studiata, che consente di andare ovunque usando la meccanica del portale o camminando.
- Aree nascoste con oggetti extra.
- Atmosfera e temi scuri/maturi.
Come avrete notato, quindi, i roguelite e i soulslike sono due generi molto simili tra di loro, caratterizzati entrambi da una difficoltà di gameplay molto alta, figli entrambi del genere rpg.
Vi lasciamo, quindi, da gustare lo story trailer di Elden Ring:
E a voi, quali giochi piacciono di questo genere? Ditecelo qua sotto!