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In occasione del ventottesimo compleanno di DOOM, John Romero farà una live il 10 dicembre sul suo canale Twitch in cui verrà streammato l’originale DOOM del 1993, durante questo evento ci saranno Giveaway e Q&A direttamente con Romero.
DOOM: uno dei pilastri dei videogiochi
La serie di DOOM è una delle più importanti non solo tra gli FPS, ma dei videogiochi in generale, ancora oggi siamo tantissimi a giocare i primi DOOM e tutte le mod che ne sono uscite. La live per celebrarne il compleanno che farà John Romero credo sia una grandissima occasione per tutti coloro che sono interessati di Game Design e in generale di DOOM, non è la prima volta che viene organizzato un evento del genere e poterne parlare con uno dei più grandi in questo settore, è secondo me un’occasione da non perdere.
La serie di DOOM ha subìto diverse evoluzioni negli anni, dal primo capitolo fino a DOOM Eternal, lasciando però lo spirito del gioco sempre invariato, facendo una comparazione più recente tra DOOM 2016 ed Eternal, si può vedere come a livello di gameplay (ma non solo), il team abbia sempre provato ad evolvere il titolo salendo sempre di un gradino rispetto al passato.
Per me è e sarà sempre un punto di riferimento il lavoro di id Software e spero un giorno di riuscire in parte ad arrivare alla maestria e la cura che Romero mette nei suoi lavori. Come detto poco più sopra, oggi 10 dicembre sul canale Twitch di Romero (link), verrà streammato l’originale DOOM del 1993 per celebrare il suo ventottesimo compleanno, Romero in persona risponderà alle domande del pubblico e ci saranno anche dei giveaway.
DOOM 1993
Il gioco originale del 1993 conteneva 3 episodi (Knee-Deep in the Dead, Shores of Hell e Inferno) che andavano a raccontare la storia del gioco, i giocatori vestono i panni del Doomguy, uno space marine trasferito su Marte dopo aver assalito un superiore che gli aveva ordinato di sparare a dei civili disarmati. La Union Aerospace Corporation abbreviata in UAC, manderà il Doomguy ad indagare su un incidente avvenuto durante la sperimentazione del teletrasporto tra le due lune di Fobos e Deimos.
Una volta arrivato alla base su Fobos il giocatore è lasciato all’esterno per mantenere le comunicazioni con Marte, mentre il resto della squadra entra nell’edificio. Presto però il contatto radio con gli altri membri del team si interrompe e il marine entrerà nella base per indagare sull’accaduto, scoprendo che da questi portali orde di demoni hanno iniziato ad assalire le strutture uccidendo o trasformando in zombie i presenti, e che Deimos, una delle due lune, è sparito nel nulla.
Lo scopo del giocatore è quello di fermare l’invasione dei demoni e tornare a casa sulla terra. Il gioco è suddiviso in livelli, più vasti e complessi mano a mano che si prosegue, nei quali troveremo vari nemici e trappole, chiavi per aprire zone altrimenti chiuse e interruttori, ma anche zone segrete contenenti diversi power-up e armi, in grado di facilitare gli scontri contro i demoni.
Knee-Deep in the Dead
Il primo episodio, Knee-Deep in the Dead, si svolge in alcuni edifici della base ad alta tecnologia della UAC su Fobos, porterà il Doomguy ad addentrarsi nella struttura fino ad arrivare in una stanza pentacolare in cui due Baroni dell’Inferno e altri demoni saranno pronti a fermarci, una volta uccisi dovremo entrare in un teletrasporto che ci porterà direttamente su Deimos, dove saremo circondati dai demoni e probabilmente uccisi.
Shores of Hell
Il secondo episodio, Shores of Hell, ci farà viaggiare su Deimos, ormai corrotto dalla tecnologia demoniaca, anche qui orde di demoni cercheranno di ucciderci e dovremo farci strada fino al boss finale, il Cyberdemon, uno dei demoni più forti da dover affrontare. Una volta ucciso scopriremo che Deimos non è scomparsa, ma si trova ora sospesa sopra l’inferno e dovremo aprirci strada tra le orde demoniche per tornare a casa.
Inferno
Il terzo episodio, Inferno, ci porterà appunto nell’inferno sottostante a Deimos, anche qui orde di demoni si pareranno di fronte a noi per fermarci, ma noi li uccideremo senza pietà arrivando al nemico finale, lo Spider Mastermind, ideatore dell’assalto demoniaco. Una volta ucciso si aprirà un portale con cui l’eroe, troppo indigesto per l’inferno è stato rigettato e trasportato sui prati fioriti della terra. Qui la storia continuerebbe col secondo capitolo, Hell on Hearth.
The Ultimate DOOM
L’espansione The Ultimate DOOM aggiunge un quarto episodio al primo capitolo della saga, Thy Flesh Consumed, in cui il Doomguy dovrà aprirsi la strada nell’inferno per tornare a casa, quest’ultimo episodio mette a dura prova ogni giocatori, data la sua difficoltà aumentata rispetto agli episodi precedenti e cronologicamente si trova subito dopo il terzo episodio, Inferno e prima di Doom 2 Hell on Hearth.
Voi cosa ne pensate? Avete mai giocato al primo DOOM o uno dei capitoli più recenti? Seguirete l’evento organizzato da Romero? Fatecelo sapere nei commenti!