Salve a tutti, cari FollowHz!
Oggi, vi recensirò A Way to Be Dead di Crania Games, autopubblicato, che ho tentato invano di portare sul nostro canale Twitch, ma da quella volta, il gioco si è aggiornato, essendo ancora in accesso anticipato. Per lo stesso motivo, il gioco, come vedremo, è un’idea molto bella, sebbene sia un po’ acerba ancora. Vediamo perché.
A Way to Be Dead: Il Multiplayer che Aspettavo
L’accesso anticipato di questo indie promette bene poiché sembra voglia portare il survival horror in una nuova dimensione: il multiplayer. Pensate ad un Outlast multiplayer e avrete quasi indovinato com’è questo gioco, solo che qui non saremo solo noi vittime contro un killer, il Dr.Riley, ma ci sono altri ruoli che potremo ricoprire: le vittime, il killer e addirittura… gli zombie.
- Le vittime: sono 5 (almeno per ora) e, insieme, dovranno cercare di fuggire dall’ospedale raccogliendo tutte le parti del corpo necessarie che serviranno per far alzare una lapide che fornirà ai malcapitati la chiave per poter fuggire. Le vittime sono in grado di fingersi morte (con tanto di cambio di skin da sembrare zombie) per non essere individuati dal killer o da altri zombie e possono usare la torcia, quando raccolta, per rallentare sia il dottore pazzo che gli zombie. Inoltre, facendo le vittime, potete anche rubare gli oggetti dal corpo delle vittime uccise dal dottore e salvare quelle che ha deciso di catturare il Dr.Riley intrappolate sui suoi piani operatori. Dovrete anche stare attenti a non camminare troppo tempo sul sangue perché aumenterà la vostra individuazione;
- Il Dr.Riley: Il pazzo assassino che può decidere se tramutare in zombie o legare le sue vittime nella sua base. Tramutarle in zombie sembra la cosa migliore, se non fosse per una loro caratteristica che vi riporto qui di seguito;
- Gli zombie: quando una vittima viene trasformata in zombie, può scegliere se cercare una delle vittime che ha l’antidoto e ritornare umani, allearsi col dottore e mordere le vittime o aiutare le vittime cacciando il Dr.Riley. Per questo motivo, la scelta di uccidere o meno le vittime non è sempre semplice.
A Way to Be Dead: E Questo è Solo L’Inizio…
Per quanto il gioco sia ancora poco giocato come quando lo provai in live, almeno ora è disponibile la modalità singleplayer contro la IA, in modo da allenarsi o ingannare il tempo nel caso in cui, in alcuni momenti della giornata, non troviate dei giocatori. Per ora, il gioco contiene solo l’area dell’ospedale abbandonato, ma ad halloween vedremo la sua nuova area: la cattedrale.
Nella release finale, prevista per il 2022, sono previsti, innanzitutto, più livelli, ma anche più personaggi con abilità specifiche, un sistema di matchmaking, una classifica mondiale, una componente rpg dove si potranno personalizzare i propri personaggi e vantaggi sbloccabili col livellamento, un negozio in-game e un miglioramento grafico per fortuna.
A Way to Be Dead: Un’Idea Geniale ma Acerba
Come dicevo, sono lieto di sapere che qualcuno abbia pensato ad unire il survival horror al genere multiplayer, ma ancora non ci siamo essendo in accesso anticipato. Prima di tutto, ho trovato molto fastidioso l’obbligo imposto dal gioco che se non ti segui una spiegazione video di ogni singolo ruolo che puoi assumere, il gioco ti vieta di giocare e, non essendo istruzioni testuali che uno può premere in fretta un pulsante, può essere davvero tedioso per quei giocatori che vogliono imparare giocando cosa fa ogni singolo ruolo.
Per il resto, è molto divertente nella sua semplicità grafica ma complicanza di gameplay. Sebbene disponga di tutte le stesse azioni di un survival horror in stile Outlast, ci vuole più tempo del dovuto, secondo me, per poter capire come giocare, considerando la semplicità di genere da cui prende spunto. Ma, comunque, mi ha davvero stupito in positivo la caratteristica unica delle vittime di diventare zombie per nascondersi dai nemici.
E voi, cosa ne pensate? Diteci cosa ne pensate qua sotto!