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L’8 ottobre è finalmente uscito Metroid Dread per Nintendo Switch, il nuovo capitolo della saga fantascientifica di Nintendo (capostipite del genere Metroidvania). In questa nuova avventura vedremo come le avventure della cacciatrice di taglie Samus Aran ci porteranno a chiudere un arco narrativo durato ben 35 anni, e di come abbiano da sempre subìto una forte influenza anche da parte del mondo cinematografico, in particolar modo da Alien, l’opera del regista Ridley Scott.
Metroid Dread e il genere Sci-Fi
Quest’anno è stato molto fertile per il genere Sci-Fi all’interno dei vari media di intrattenimento. A dimostrarlo è stato il successo di opere come Dune, l’ultima pellicola del regista Denis Villeneuve tratta dal romanzo di fantascienza per antonomasia e l’arrivo di Fondazione, la serie TV basata sull’omonima serie di libri di Isaac Asimov, altro colosso della letteratura Sci-Fi. Anche il fiorente settore dei videogiochi ha abbracciato questa tendenza con diversi titoli, ma tra i più attesi c’è stato sicuramente il nuovo capitolo dell’iconica saga fantascientifica targata Nintendo, Metroid Dread.
Nata nel 1986, ha dato il via alla nascita di un genere a cui ha donato parte del nome, quello dei Metroidvania, ovvero quei videogiochi caratterizzati da una forte componente di esplorazione alla ricerca di potenziamenti che consentono di accedere ad aree inizialmente inaccessibili, tornando spesso sui propri passi.
Metroid è stato da sempre caratterizzato da tutti gli elementi tipici dell’immaginario Sci-Fi e ha strizzato spesso l’occhio a diversi esponenti cinematografici del genere. La saga Nintendo ha inoltre un rapporto speciale con Alien, il film cult di Ridley Scott è stato una grandissima fonte di ispirazione sul fronte delle ambientazioni e delle atmosfere, a detta del Game Director di Metroid, Yoshio Sakamoto. E persino l’acerrimo nemico della protagonista Samus Aran, è un chiaro omaggio al regista britannico, essendo una creatura spaziale dal nome Ridley.
Metroid Dread è il nuovo capitolo in 2D della serie dopo ben 19 anni, ed è un seguito diretto di Metroid Fusion, uscito per Game Boy Advance nel 2002. Questo nuovo Metroid approda sulla famiglia di console Nintendo Switch con lo stesso spirito e i temi Sci-Fi di sempre, i giocatori sbloccheranno man mano nuove abilità e potranno tornare nelle aree che hanno già visitato per scoprire nuovi luoghi e potenziamenti nascosti, in classico stile Metroid, ma ci sarà anche un’importante novità a livello concettuale, la paura.
Questo è il significato della parola “dread” nel titolo, ma anche il leitmotiv di tutta l’avventura di quest’ultimo capitolo, che vedrà la protagonista atterrare da sola su un misterioso pianeta alieno e passare dai panni della predatrice a quelli di preda, costantemente braccata da una pericolosa nuova minaccia meccanica, i robot E.M.M.I.
Metroid Dread, uscito in concomitanza con Nintendo Switch modello OLED l’8 ottobre, ha reso disponibile anche un’edizione speciale che include :
- Il gioco su scheda
- Una custodia SteelBook
- Un artbook di 190 pagine della serie Metroid 2D
- Cinque carte con le illustrazioni delle copertine dei cinque giochi della saga
Mentre a partire dal 5 novembre, sarà possibile trovare un set composto da due statuette amiibo:
- Samus con la sua tuta di Metroid Dread
- L’E.M.M.I.
Con Metroid Dread si conclude la saga in cinque parti dedicata al misterioso destino interconnesso della cacciatrice di taglie Samus Aran e dei Metroid, che ha avuto inizio con il primo Metroid per NES di 35 anni fa. Nintendo ha caricato sul proprio canale YouTube un bellissimo video che racconta la storia della serie di Metroid :
Voi lo avete già giocato? Cosa ne pensate? Io sono davvero molto curioso di provarlo, fateci sapere la vostra nella sezione dei commenti!