Salve a tutti, cari FollowHz!
Come avete visto in live sul nostro canale Twitch, tra tante risate, abbiamo giocato a Before We Leave, l’indie di Balancing Monkey Games e pubblicato dal famoso editore Team17. Before We Leave è un survival gestionale che vanta come caratteristica di non essere violento. Con una grafica geometrica ben precisa e schematica, dovremmo, quindi, assumere il ruolo di una sorta di divinità che si preoccuperà di far rinascere la razza umana dopo un’indeterminata apocalisse.
Before We Leave- Una Storia Originale
Il gioco ha una storia ben precisa: gli abitanti hanno vissuto per generazioni sotto terra, perciò, non conoscono l’effetto del sole sulla pelle, di camminare sulla terra né il fastidio degli insetti. Ora, tornati in superficie e stupiti, si rendono conto di non sapere come coltivare per sostentarsi, fatta eccezione per le patate, ed è qui che entriamo (letteralmente) in gioco noi:
il nostro compito è di fare da divinità e assicurarci di ricostruire la loro civiltà perduta fornendo dapprima un riparo ma, successivamente, scoprendo antiche tecnologie ed espandere questa nostra nuova società su altri continenti e pianeti. Ma bisogna stare attenti anche ai livelli di inquinamento e il livello di felicità degli abitanti per non finire, ovviamente, come i loro antenati.
Before We Leave- La Felicità è Importante
In Before We Leave la felicità è molto importante perché andrà ad influire sulla produttività e quindi sull’espansione del nostro popolo. Potremo tenere, quindi, sotto controllo ogni singolo abitante in un elenco di nomi generati casualmente. La miglioreremo creando risorse e strutture dove potranno nutrirsi e divertirsi, così da aumentare la loro forza lavoro.
Before We Leave- Per il Resto…
Per il resto, il gameplay è un classico punta e clicca gestionale basato molto sull’interfaccia in cui dovremo cercare di capire non solo cosa sarà meglio costruire ma anche dove. Infatti, come avete visto, avremo sempre il vincolo di costruire prima delle strade per poter piazzare un qualsiasi edificio.
Non mancheranno, ovviamente, i classici controlli temporali su schermo per poter velocizzare il tempo se capiteranno dei momenti in cui non ci sarà nulla da fare se non aspettare che qualcosa succeda come la costruzione di nuove strutture. Il campo di gioco, ovvero, l’intero globo con pochissima terraferma, è diviso in ottagoni, rendendo il tutto simile ad un alveare. Before We Leave possiede anche un albero delle conoscenze, così da permettere agli abitanti di imparare a costruire strutture o materiali che possano tornare utili e da aggiornare naturalmente per migliorare la loro efficacia.
Before We Leave- Un Gioco non per Tutti
Sebbene abbia una storia introduttiva molto originale, come avete potuto vedere dalla mia live, questo gioco potrebbe non essere adatto per chi si approccia al genere gestionale per la prima volta, poiché dà un po’ di conoscenze per scontate, come la costruzione di qualche edificio in cui non indica un punto adatto in cui poterlo costruire con un colore verde, ad esempio, ma si limita ad indicare per iscritto dove dovrebbe essere posizionato. Questo genera un ulteriore difetto: si basa molto sulla comunicazione scritta all’utente, il che può rovinare l’esperienza se la traduzione non è ottimale.
Per tutto il resto, il gameplay è classico nel suo genere, molto didascalico, una degli aspetti principali che non apprezzo di un gestionale perché mi sembra che spezzino troppo il gameplay, ma capisco che sia necessario per il genere che quindi è tra i meno intuitivi che esistono, secondo la mia modesta opinione.
E voi, cosa ne pensate? Ditecelo qua sotto!