Bentornati cari FollowHz,
State pronti per esplorare l’ignoto!
Lo State of Play tenutosi il 29 Aprile 2021 ha dimostrato come Ratchet & Clank Rift Apart possa nuovamente risollevare le sorti della generazione.
Le nuove console di Sony e Microsoft non hanno avuto una partenza con il botto, e tutti i possessori della Next-Gen continuano a chiedersi quando arriverà questo tanto promesso salto generazionale. Senza stare qui a dibattere su tutti i dettagli e le caratteristiche che rendono PS5 e Xbox Series X delle console valide e godibili fin da subito, bisogna precisare che una vera e propria rivoluzione tecnica non è avvenuta, con lo scotto di dover innovare per rispettare le aspettative promesse da questo nuovo “Anno Zero” videoludico.
Un processo che di conseguenza richiede una comunicazione corretta e repentina, che esalti il pubblico e mantenga alta l’attenzione sui propri forti brand. Mentre Microsoft vive in un silenzio stampa dettato da acquisizioni e indie, il cui rumore però non è stato così fragoroso, Sony sceglie la via più immediata, seppur rischiosa, presentando uno dei suoi prossimi assi nella manica. Dunque dopo Returnal, l’ultimo State of Play si è proprio incentrato su Ratchet & Clank Rift Apart, che tra portali, velocità di calcolo e splendido character design ha mostrato la forza vera e propria di un brand su cui recentemente si sta puntando.
Seppur vari elementi possano rischiare di far storcere il naso ai fan di vecchia data, vedere un tale carico emotivo da un franchise molto più maturo dell’immaginato è clamoroso, considerando animazioni e livello tecnico proposti. Purtroppo però le premesse di sceneggiatura sembrano fondarsi su pilastri ancora troppo deboli, e il rischio di un more of the same narrativo è più di un semplice sentore.
State of Play – Let’s Start with Indies!
Puntare il tutto per tutto solo su Ratchet & Clank Rift Apart avrebbe comportato uno State of Play privo della propria anima originaria e dunque la necessità di altri titoli da mostrare è stata prontamente colmata da alcuni degli indie più in vista del mercato, seppur già visti in mille salse e forme diverse. Infatti se Subnautica potrebbe non risuonare così familiare alle vostre orecchie, sicuramente Among Us non ha bisogno di presentazioni.
Si parla infatti dell’annuncio di un DLC per Subnautica, dal nome Below Zero, incentrato su climi freddi e una trama più chiara ed immediata rispetto la produzione originale, e del porting del Party Game di tematica crime dei ragazzi di InnerSloth. Annunci di rilevanza secondaria se paragonati al piatto forte dello State of Play, ma indubbiamente graditi dalle fanbase dietro questi colossi mediatici.
State of Play – Non dire Lombax se non ce l’hai nel sacco!
Il nuovo Ratchet & Clank Rift Apart si presenta con delle premesse nuove per la storia dell’icona protagonista, seppur possano apparire scarne rispetto a nuove ipotetiche storie. Infatti lo State of Play è stato dominato dalla figura di Rivet, nuovo Lombax che a quanto pare si prenderà cura del piccolo Clank in attesa che Ratchet ritrovi il suo robotico amico. Una struttura narrativa che, in pieno stile esclusive Playstation, attinge a due protagonisti e punti di vista diversi, nell’attesa che avvenga il relativo incontro con risultanti conseguenze.
Potete ben capire come uno sviluppo del genere, seppur con impostazioni e confronti molto diversi, sia tipico delle opere di casa Sony, e per questo l’idea di base potrebbe donare un senso di già visto. L’originalità dovrà dunque risiedere nella caratterizzazione dei personaggi, resi molto più realistici, profondi e complessi ma allo stesso tempo perfetti per ogni target che voglia approcciarsi alla produzione. Per quanto mi riguarda, sono bastati pochi sguardi di Ratchet ed espressioni di Rivet per sciogliermi come un burro di fronte al prodigio creato da Insomniac Games.
Allora che ne pensate della nuova esclusiva Playstation? Siete soddisfatti di questo State of Play? Fatecelo sapere nello spazio riservato ai commenti.