Hey, listen!★ Ciao cari FollowHz, qui è Zelda con un nuovo articolo interessante per voi. Vi parlo di 5 videogiochi tratti da libri.

Negli ultimi anni l’industria dei videogiochi ha preso spunto dai libri, creando spesso dei capolavori che ci hanno saputo intrattenere ed emozionare.

Ho stilato per voi una lista contenente alcuni dei romanzi che, secondo me, rientrano appieno tra i migliori e vanno letti assolutamente. Buona lettura!

5 videogiochi
5 videogiochi tratti da libri

5 videogiochi tratti da libri

Guida Galattica per autostoppisti

Ebbene sì, cari FollowHz, dal famoso libro di Douglas Adams è stato tratto un videogioco nel lontano 1984. Il creatore fu Steve Meretzky di Infocom, una compagnia di sviluppatori a quel tempo molto famosa.

Il gioco uscì per computer, formato principalmente da codici testuali piuttosto che grafici. Ebbe un grande successo con circa 350.000 copie vendute. Non male, no?

Per i fan sarebbe fantastico poter rivivere le avventure della saga in una rivisitazione del titolo originale, dotandolo magari di un comparto tecnico maggiormente attualizzato, Non trovate?

Lone Wolf

È uno dei classici libro-game più famosi degli anni ’80. In Italia fu realizzata un’apposita app dall’azienda italiana Atlantyca Entertainment in collaborazione con Forge Reply e BulkyPix, portato in patria da Edizioni E. Elle.

La saga di Lone Wolf si compone da 30 libri-game composti da romanzi tradizionali, giochi e altre opere, alcuni di essi disponibili su Amazon. Lone Wolf è consigliata principalmente per gli amanti di D&D.

Tom Clancy’s Rainbow Six

Il primo romanzo intitolato Rainbow Six esordì nel 1998, mentre Ubisoft lanciava sul mercato il primo videogioco sparatutto in prima persona, fedele al romanzo, rivivendo tutte le situazioni della squadra Rainbow, impegnata nel tentativo di fermare un attentato ai Giochi Olimpici invernali. 

5 videogiochi tratti da libri
5 videogiochi tratti da libri

Dune

Il ciclo di Dune di Frank Herbert fa parte dei massimi esponenti della letteratura di fantascienza, con risultati ben più discutibili per le sue controparti videoludiche.

Il primo videogioco venne sviluppato nel 1992 per piattaforme Amiga e MS-DOS. Il giocatore vestiva i panni del protagonista Paul Atreides e ne ripercorreva le vicende dall’arrivo sul pianeta Arrakis all’incontro col popolo dei Fremen, fino alla conquista del pianeta stesso.

Negli anni successivi uscirono Dune II 1992, Dune 2000 nato come un videogioco di strategia in tempo reale ambientato nell’universo dell’omonimo romanzo, Emperor: Battle for Dune 2001 e infine Frank Herbert’s Dune nel 2001 (uscito per PlayStation 2 e PC) basato sull’omonima miniserie di Sci Fi Channel.

Parasite Eve 

Parasite Eve è ispirato dall’omonimo romanzo di Hideaki Sena nel 1995, mischia il genere horror a quello fantascientifico.

Nel 1997 è stato tratto un film diretto da Masayuki Ochiai, accompagnato in contemporanea da due manga di Fujiki Noriko. Mel 1998 la SquareSoft, oggi conosciuta come Square Enix, produsse il primo capitolo di una serie di videogiochi seguito da Parasite Eve II e nel 2010 lo spin off dal titolo The 3rd Birthday.

Di cosa parla Parasite Eve? Nel videogioco vestiremo i panni di una donna in grado di poter innescare una combustione spontanea a chiunque le si avvicini, effetto collaterale dovuto ad un rene trapiantatole da piccola.

L’obiettivo del gioco è quello di fermare la donna prima di dare alla luce un mostro che possa distruggere completamente la terra.

Tra l’altro, piccola curiosità: l’autore ha avviato la sua carriera da scrittore proprio con questo romanzo, in precedenza laureatosi in scienze farmaceutiche.

Tutte le sue opere sono un mix di robe a noi comuni mortali sconosciute, quindi non fatevi alcuna domanda e se ci tenete alla vostra sanità mentale fermatevi solo a Parasite Eve.

E voi, quali altri videogiochi avete giocato tratti da libri più o meno conosciuti? Fatemi sapere nei commenti!

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