Bentornati cari Followhz,
State pronti per esplorare l’ignoto!!!
Il 9 Maggio 2020 Bungie ha fissato un evento per le ore 18 dedito alla scoperta del futuro dell’universo di Destiny 2. Dato che noi di 4Gamehz seguiremo l’evento sul nostro canale Twitch, è bene dare una contestualizzazione a chi non ha mai toccato il videogioco, ripercorrendo le fasi salienti di un viaggio che potrebbe concludersi molto presto.
Quella che state per leggere non è altro se non un resoconto delle ultime fasi di un eccezionale MMO, che tra i suoi tanti mille difetti si sta evolvendo con velocità disarmante, senza lasciare scampo a chi vorrebbe godere dei suoi contenuti a tempi meno serrati. Nonostante ciò le componenti tecniche e narrative sono in continua modifica, con numerosi lati positivi e negativi.
A livello narrativo…
La morte di personaggi fondamentali dell’universo di Destiny ha destabilizzato completamente l’ormai tranquillo insediamento denominato “Torre”, la quale si è vista più volte minacciata da crudeli nemici delle varie razze presenti. D’altronde la perdita di uno dei capisaldi dell’organizzazione che è riuscita nel tempo a mettere insieme l’ultima linea di difesa contro le oscure presenze dell’universo ha rappresentato un duro colpo per molti npc nonché giocatori.
La serietà di numerose missioni è stata dunque affiancata dal magnifico relax degli eventi della community, tutti ben contestualizzati. Infatti i Guardiani hanno avuto la possibilità di festeggiare i caduti durante il Festival delle Anime Perdute, nonché sfogare la loro rabbia nei Giochi dei Guardiani, una sottospecie di Olimpiadi tra Razze.
La svolta è arrivata con il ritorno di un personaggio storico, scomparso da tempo. Eris Morn si è fatta vedere nuovamente, riuscendo insomma a sventare nuove minacce nascoste sotto la Luna, nell’espansione denominata Ombre dal Profondo. Avvenimenti che hanno lasciato scoperti molti avamposti pacifici, tra cui la Torre stessa, che è arrivata ad essere protagonista di uno storico traguardo per Destiny: la venuta del minaccioso Onnipotente, e la sua relativa distruzione per mano dell’unità difensiva umana denominata “Rasputin”.
A livello tecnico…
La peculiarità più grande che da sempre ha contraddistinto Destiny dagli altri Sparatutto MMO è ovviamente la sua versatilità. Il prodotto riesce ad offrire egregi contenuti ad ogni tipologia di giocatore, dagli accaniti amanti del SinglePlayer, ai killer di mostri del PvE, agli efferati pro player del PvP, permettendo a tutti di crescere e salire di livello alla medesima velocità.
Elementi come il sistema a Stagioni ne sono la prova lampante, in quanto alla fine di ciascun periodo ogni Guardiano di Destiny riesce ad avere equipaggiamento sufficiente per affrontare le sfide future. Un’anima rimasta intatta nonostante gli innumerevoli cambiamenti, iniziati dall’espansione I Rinnegati fino ad arrivare al distacco dall’Activision, con relativa denominazione di MMO.
Questo passaggio ha però trascurato un elemento fondamentale, ovvero gli Eventi della Community, in quanto la corretta contestualizzazione non è sufficiente alla buona riuscita di questi appuntamenti. Infatti gli Eventi Stagionali appaiono molto ripetitivi, mai innovativi e spesso troppo secondari rispetto alle attività principali.
Ciò è diretta conseguenza di una stagione finale sotto tono, che tra raid molto complessi e mancanza di narrativa, ha trovato un ottimo spunto solo con il suo primo Live Event, ovvero La Distruzione dell’Onnipotente. Ed ora, in attesa che la nuova Stagione del Collasso possa finalmente arrivare, speriamo in un futuro molto più roseo, in attesa di un sempre più vicino Destiny 3.