Benvenuti cari Followhz,
State pronti per esplorare l’ignoto!!!
Humble Bundle è uno store che nell’ultimo periodo ha deciso di buttarsi nel mondo delle pubblicazioni indie. I loro ultimi progetti sono stati mostrati ed annunciati al pubblico nel The Humble Brag, una diretta in stile Nintendo Direct. Seppur siano stati presentati alcuni titoli affascinanti, l’intera diretta è risultata essere sotto tono.
Durata ridotta all’osso, Videogiochi in Pixel Art, Meccaniche dei prodotti spiegate in maniera frettolosa. Tutti elementi che non hanno avvantaggiato questo blocco di annunci, rendendolo una versione di bassa legha dei ben più avvincenti Indie World di Nintendo.
Nonostante ciò qualche sorpresa è arrivata, ed oggi voglio soffermare la mia attenzione proprio sui prodotti più intriganti tra quelli annunciati, nonché fare paragoni e comprendere come mai la formula per annunci ideata dalla Casa di Kyoto sia così popolare di questi tempi.
Iniziamo con il dire che cos’è Humble Bundle. Questa piattaforma s’interessa nel creare veri e propri Bundle di videogiochi famosi da vendere sul loro store, nonché genera sconti molto intriganti e pacchetti interessanti per chi vuole recuperare alcune perle videoludiche. Nonostante i prezzi molto alti, potrete ricevere in un’unica volta tanti prodotti da voi desiderati.
Uno degli ultimi progetti nei quali Humble Bundle si è lanciato è stato proprio il mondo del publishing e distribuzione di titoli indie, arrivando a sfornare ottimi prodotti come Void Bastards e Temtem. Un lavoro di selezione e ottima attenzione per le opere da sponsorizzare, elementi che fanno onore al sito su citato.
Il tentativo svolto da Humble Bundle per creare questa fantomatica diretta è fallito miseramente, non riuscendo a scalfire minimamente il corretto svolgimento delle Indie Direct già da tempo proposte dalla Grande N, ricadendo solo sulle conseguenze delle proprie azioni, in quanto il numero degli spettatori o visualizzazioni successive è stato davvero esiguo.
La classe ed eleganza dei The Indie World sta nel riuscire a scandire i tratti generali di numerose produzioni indipendenti senza annoiare o confondere gli spettatori. Una gradita aggiunta dell’appuntamento di marzo è stata la presenza di interviste a numerosi sviluppatori provenienti dalle nazioni più disparate, originando una sorta di intrigante internazionalità.
Tra le tante proposte ripetitive dell’Humble Brag, era naturale che dovesse nascondersi una piccola perla. Sto parlando di Prodeus, un videogioco ideato da Bounding Box Software e pubblicato ovviamente dalla vecchia cara Humble Bundle.
Si tratta di uno shooter in prima persona ricco di elementi che si rifanno all’epoca d’oro degli sparatutto ultraviolenti. Con acceni a Doom, Quake e Wolfenstein, questo prodotto riesce nell’intento di far rivivere le glorie del passato con grafica moderna, il tutto impreziosito da un filtro 8-bit molto retrò ad aspettarvi.
Un’operazione nostalgia bella e buona, che potrebbe però essere apprezzata anche dagli amanti del vintage. Inoltre per chi cerca un’opera splatter bella e buona, senza troppe limitazioni o censure, questo videogioco potrebbe appassionarvi più del previsto.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nello spazio riservato ai commenti!!!