Bentornati cari Followhz,
State pronti per esplorare l’ignoto!!!
Certe volte lo sviluppo di un videogioco può presentare imprevisti non calcolati, in situazioni vicine o meno alla data d’uscita già ufficializzata. Partendo da questo concetto possiamo ben capire la motivazione che spinge alcuni sviluppatori a rimandare la pubblicazione dei loro prodotti, cosa ormai tipica del nostro medium. Ma se osserviamo numerose case di sviluppo spostare in periodi successivi l’arrivo dei loro prodotti con annunci svolti tutti insieme in un’unica settimana, possiamo facilmente comprendere che c’è qualcosa che non va. E non sto parlando di produzioni indie i cui tagli al budget possono essere frequenti, in quanto i protagonisti sono veri e propri grandi Tripla A, che nonostante abbiano dietro tante menti talentuose e fondi a profusione, comunque necessitano un ritardo nel loro approdare all’interno del mercato. Quali sono dunque le motivazioni riguardo questi gesti?
Molto triste pensare che la maggior parte delle ricerche con key word Cyberpunk 2077 si incentrano sulla lettera che qui sopra potete osservare. Un posticipo molto lungo, di ben 5 mesi (17 Settembre), giustificato con il dover ampliare gli script del titolo, con relativo testing che richiede tempo e fatica. Almeno questa è la proposta ufficiale, visibile su Twitter, ma nessuno esclude che la pubblicazione sia stata rimandata per evitare di avere concorrenza nel mese di Aprile con Resident Evil 3 Nemesis, The Last of Us Parte 2 e Persona 5 Royal che potevano sottrarre il monopolio delle classifiche di vendita allo sci-fi di CD Projekt RED. Un azione narcisista che però potrebbe dare molto più tempo a noi videogiocatori per farci un’idea su ciò che il mondo videoludico ha da offrire in questo 2020.
Anche in oriente alcuni piani sono cambiati, con uno spostamento dell’intera line-up di titoli Square Enix che hanno subito questa pratica inusuale. Stiamo parlando dei due perni Final Fantasy 7 Remake e Marvel’s Avengers, le cui nuove date d’uscita sono fissate rispettivamente per il 10 Aprile e il 4 Settembre. Le motivazioni si incentrano sul voler avere più tempo per migliorare definitivamente entrambe le esperienze e non possiamo far altro che credere a quest’ipotesi, in quanto le suddette date non rasentano periodi perfetti nell’ambito delle pubblicazioni. Sincerità in questo caso gradita, con un gesto che speriamo migliori la qualità di queste produzioni.
A portare dispiacere è anche Naughty Dog che ha annunciato l’arrivo del sequel di The Last of Us Parte 2 il 29 Maggio, sempre per problemi tecnici da risolvere. Anche in questo caso però sono più propenso a pensare che questo prodotto voglia allontanarsi dalla massa, per avere il palcoscenico tutto per se. Il periodo scelto però non è dei migliori poiché si inserisce in un mese nel quale si tende a risparmiare in attesa di un’autunno scatenato, Strana scelta dunque di questa casa di sviluppo, insolita nel suo essere così casuale e senza motivazioni ampiamente divulgate.
Protagonista indiscussa è stata la Ubisoft, che ha portato via le speranza di tutti i giocaotri, impostando per Rainbow Six Quarantine, Skull & Bones, Gods & Monsters e Watch Dogs Legion ad un TBA 2020-2021 poco rassicurante, che fa capire come la situazione nei vari studi di sviluppo della casa francese non sia dei migliori. Troppe ore di lavoro, problematiche o tempistiche errate, possono essere tante le opzioni di cui tenere conto e speriamo di poter sperimentare con mano questi videogiochi il più presto possibile.
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