Benvenuti cari FollowHz in questa nuova puntata delle “Storie del Corvo”.
La volta scorsa avevamo iniziato a parlare della giovinezza e dei primissimi esordi nel mondo del manga di Tetsuo Hara, il fumettista originario di Shibuya cui si deve la creazione di quella opera immortale nota come “Hokuto No Ken”, divenuta famosa qui in Italia sotto il nome di “Ken il Guerriero”.
Dopo aver lavorato al fianco del mangaka professionista Yoshihiro Takahashi, il nostro ha modo di partecipare a un concorso per fumettisti indetto dall’editrice Shūeisha, il Fresh Jump Award, riuscendo a vincere il primo premio grazie al manga a tema boxe Super Challenger.
Seguirono Mad Fighter, altra storia di genere pugilistico, e Iron Don Quixote, sua prima storia serializzata che fa la sua apparizione sulla rivista Weekly Shonen Jump.
Il manga, incentrato sull’allora molto in voga del motocross, gli era stato suggerito da nientemeno che il CEO di COAMIX, Nobuhiko Horie, sancisce la piena maturazione stilistica di Hara, con i personaggi che mostrano molte delle caratteristiche che poi si rivedranno nella sua opera futura.
Horie rimane affascinato dallo stile del giovane Hara, in particolare il modo in cui il mangaka rendeva i dettagli di un pugno disegnato, tanto da affermare una volta che, ai tempi in cui finì sotto i suoi occhi quella immagine d’inchiostro, quasi sobbalzò temendo per un momento di venir colpito in faccia.
In quello stesso periodo Horie ebbe poi modo di imbattersi in un resoconto relativo a un disastroso esperimento d’agopuntura riportato in un libro di medicina cinese, fatto questo che contribuirà notevolmente a gettare le fondamenta di quello che poi sarebbe divenuto una delle più toste, epiche e maestose storie manga di tutti i tempi.
Uscito sulle pagine di Weekly Shonen Jump il primo di settembre 1983, “Hokuto no Ken” è una rivoluzione che sconquassa il mondo del fumetto nipponico!
Grazie alla stupefacente abilità di Hara nel ritrarre alla perfezione scene di combattimento mozzafiato, unito avari elementi con cui lo sceneggiatore Buronson riesce ad arricchire la storia, le avventure di Kenshiro conquistano subito i lettori di Shonen Jump e contribuisce a incrementarne sensibilmente il numero, tanto che le copie stampate passano prima da 3 a 4 milioni, e in secondo tempo arrivano a raggiungere le cinque milioni di copie vendute in una settimana!
(Continua…)
(Immagini e fonte tratte da Manga-audition.com e Myanimelist.net ).