Bentornati cari FollowHz,
State pronti ad esplorare l’ignoto!!!
La Forza scorre potente in ogni fan di Star Wars, i quali ogni anno attendono il nuovo film per poi lamentarsi per ogni singolo dettaglio o per la solita mancanza di Lore. E nel panorama videoludico moderno numerosi videogiochi basati sul franchise di Guerre Stellari sono stati offuscati dalla bellezza di altre produzioni. Oggi, però, voglio soffermarmi su un passato non troppo lontano, una galassia molto vicina che riserva incredibili sorprese appartenenti sia a questo medium che a quello dei Jedi.
Penso che tutti conosciate la BioWare. Azienda di proprietà della EA che tra bestseller e flop commericali (Anthem docet) è riuscita a guadagnare un bel gruzzolo di fama, con molti fan che aspettano le loro nuove produzioni. Beh, all’inizio della loro carriera, gli sviluppatori appartenenti alla suddetta azienda avevano lavorato ad un progetto prestigioso insieme alla ormai defunta Lucasarts. Sto parlando dell’RPG Star Wars: Knights of The Old Republic, il quale riuscì per la prima volta a dimostrare la bravura dei produttori in questione. Un prodotto dall’indiscutibile bellezza tecnica (per l’epoca ovviamente) e narrativa che è riuscita a catapultare milioni di giocatori nell’universo ideato da George Lucas. Sono riuscito a provare seppur in età avanzata rispetto all’originale pubblicazione questo incredibile must buy e l’ho trovato sublime, molto affine alle ambientazioni rese celebri grazie alla miriadi di film prodotti dalla Lucas Films. Il sistema di scelte multiple che venne utilizzato per poter far progredire il giocatore all’interno dell’articolata trama sarebbe stato sfruttato anche per creare un’altro videogioco di successo, ovvero il grande Mass Effect. I sequel che Knights of The Old Republic ha riscosso però non hanno ricevuto la stessa accoglienza, crollando infine in un orribile MMO.
Electronic Arts ha da sempre avuto il predominio nelle pubblicazioni basate sulla proprietà intellettuale protagonista dell’articolo. Lo dimostra la coppia di Sparatutto multigiocatore Battlefront e Battlefront 2, ad opera dei già esperti di First Person Shooter denominati DICE. Se con i Battlefield questa casa di sviluppo era riuscita a dimostrare una particolare abilità nei Game as a Service del genere, i due giochi che sopra potete ammirare hanno permesso una maggiore notorietà al team. Infatti seppur la qualità dei prodotti citati mi sembra scialba e ripetitiva, comunque è innegabile che questi giochi abbiano garantito alti tassi di vendite. L’attenzione posta dai producer era ovviamente incentrata su un lato Multiplayer spiccato e senza sbavature, con server pienamente funzionanti ed un divertimento assicurato. E potete solo voi soggettivamente decretare se l’obiettivo è stato colto in pieno.
E terminiamo questo nostro grande percorso con un progetto a storia lineare in questi giorni negli scaffali dei migliori negozi specializzati. Jedi Fallen Order non solo mette in risalto la maestria dei ragazzi di Respawn Entertainment, già a capo di capolavori come Titanfall e Apex Legends, ma riesce finalmente a narrare la purga dei Jedi senza troppe censure o limitazioni. Infatti se pensate di trovarvi di fronte ad una trama positiva nella quale il bene trionfa sul male, allora posso solo consigliarvi di abbandonare queste speranza, in favore di una crudeltà spietata nel periodo dell’Ordine 66. Reputo che questo videogioco sia incredibilmente appassionante per quanto concerne la pura narrazione, ma vada purtroppo a perdere terreno se ci focalizziamo su un lato tecnico abbondantemente migliorabile,
E voi avete provato questi videogiochi? Fatecelo sapere nello spazio riservato per i commenti!!!