Salvonissimamente salve FollowHz!
Come riferisce Gamingbolt.com, di fatto Cyberpunk 2077, il tanto atteso titolo action adventure di CD Projekt RED, costituisce una continuazione di Cyberpunk 2020, innovativo gioco da tavolo basato su elementi tipici di questo genere fantascientifico.
Ci si aspetta di vedere un’opera videoludica ben più estesa di quanto il suddetto gioco da tavolo sia mai stato, e probabilmente si tratterà del più grande videogioco a tematica Cyberpunk degli ultimi anni.
Fin dalle sue origini (in quell’epoca protostorica nota come primi anni ottanta, quando scrittori del calibro di Bruce Bethke cominciarono a fare uso del termine Cyberpunk per definire le proprie opere) questo genere si è sempre caratterizzato per la presenza di tematiche a carattere politico e sociale.
Come dichiara Mike Pondsmith in una intervista per GamesIndustry.com, l’idea di fondo dietro questa particolare corrente è sempre stata quella di catturare l’attenzione del pubblico, prima con la rappresentazione dei propri scenari, (affascinanti e insieme intrisi di cupo marciume) e dall’altro fornire spunti di riflessione sui possibili significati dietro una storia e/o un gioco.
“Presto o tardi, arriva quel momento in cui ti fermi e guardi le tue mani mentre impersoni V [protagonista del gioco] e dici ‘le mie mani sono state tagliate fino ai gomiti, e ora sono delle macchine’”, ha dichiarato Pondsmith.
“Mi capita spesso di pensare che, quando vuoi che venga recepito il tuo messaggio su qualcosa di ben più grande di un gioco, devi fare in modo che coloro cui è indirizzato siano in grado di trovarlo da soli.
Noi ci limitiamo a inserirlo lungo il percorso quasi come fosse una trappola dove finiscono per caderci”.
Di fatto il cyberpunk è quasi sempre stato frainteso dal fatto che le persone tendono a dare importanza soprattutto alla parte estetica e di intrattenimento, a scapito di qualsiasi tipo di messaggio, e al giorno d’oggi la maggior parte delle compagnie di videogiochi sono atterrite al solo pensare di una solida posizione politica al riguardo.
Con una punta di amarezza, vi è da constatare che l’accoglienza di Cyberpunk 2020 non costituirà affatto un caso diverso, visto che la gran parte delle persone preferisce semplicemente evitare di stare troppo a pensare e limitarsi a giocare o, tutt’al più, evadere dalla realtà.
(Immagini tratte da GameSpot e Gamesindustry.biz).