Bentornati cari FollowHz,
State pronti per esplorare l’ignoto!
Dal 19 Novembre 2019 Google Stadia è stata resa disponibile ai possessori dei vari bundle come la Founder’s Edition, quindi siamo in grado di tirare le somme sulla nuova console del motore di ricerca più famoso al mondo. In particolare ci sono alcune idee che fanno un po’ storcere il naso, da integrare anche con delle recensioni riferite a Gylt, prima esclusiva del servizio, non troppo brillanti. Quindi addentriamoci nel mondo dello streaming videoludico, per scoprire effettivamente se il prodotto sarà, o meno, un Flop Monumentale come citato da Kotaku.
Iniziamo dicendo che le premesse poste dalla console non sono delle migliori. Seppur possiamo osservare un catalogo in costante aggiornamento per quanto concerne i videogiochi acquistabili, comunque il pagamento dello Stadia Pro, un’abbonamento mensile, è praticamente l’opzione più conveniente. Infatti qui non si parla solo di una struttura di sottoscrizione alla Playstation Plus maniera, ma piuttosto di limitazioni eccessive nel campo delle prestazioni. Il 4K, che dovrebbe essere all’ordine del giorno anche per idee come questa, risulta essere blindato per colpa di un ulteriore pagamento non troppo conveniente. Nonostante questo possiamo dire senza ombra di dubbio che il funzionamento della piattaforma è ottimo, peccato per questo neo abbastanza evidente che poteva essere surclassato senza problemi. Ma anche se siete giocatori non interessati dalle caratteristiche tecniche, comunque non potrete non soffermarvi su dei prezzi dei prodotti secondo me troppo alti, che se in parte sono giustificati dall’idea di uno streaming ottimale, rimangono comunque fissati su titoli troppo vecchi, che magari su altre piattaforme risulterebbero essere più economici.
Ovviamente Google ha anche ben pensato di produrre delle sue esclusive, tra le quali è interessante osservare l’indie intitolato Gylt, dagli autori di Rime, il quale risulta essere un’horror dai toni fanciulleschi adatto a tutte le età. Purtroppo però i voti racimolati da questo videogioco non sono tra i migliori. Infatti rasenta la sufficienza su molte testate, il che non fa ben sperare ma non è mai detta l’ultima, in quanto all’interno di queste idee innovative si nascondono futuri progetti pronti a devastare la concorrenza.
Se le suddette caratteristiche sembrano elevare la console ad una permanenza nel mercato abbastanza equilibrata, stupisce invece la mancanza di numerose feature precedentemente annunciate e che sembravano essere delle vere e proprie killer application adatte a stracciare i maggiori competitor. Se ve lo state chiedendo tutte le funzioni riferite agli streaming interattivi tra spettatori non sono presenti, e manca anche la possibilità di condividere frammenti di gameplay da far provare ai più, ma ciò è compensato da un lavoro ottimale nella ricerca di prossime novità da inserire nella console. Inoltre la futura presenza di opere del calibro di Cyberpunk 2077, Watch Dogs Legion o dei più recenti Borderlands 3 e Darksiders Genesis posso stravolgere le carte in tavola e aumentare esponenzialmente le prenotazioni, per ora, non positive.
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