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Come riportano DSOGaming e Nameless-net.com, Call of Duty: Modern Warfare è ormai disponibile all’acquisto in tutti i negozi e alcuni elementi dello sparatutto che, se da un lato saranno apparsi graditi ai giocatori, dall’altro avranno fatto storcere non poco il naso.
Dato che solitamente appare più saggio ingurgitare prima la medicina amara rispetto allo sciroppo meno cattivo (per certi versi) , cominceremo prima con le cose meno gradite ai fan.
Nella versione PC del titolo è stato ribadito che non vi sarà alcun modo per giocare in modalità offline.
Anche quella single-player richiederà la presenza della connessione internet, ciò sarà dovuto (verosimilmente) al sistema DMR integrato da Activision, il quale può così proteggere il gioco dal fenomeno della pirateria.
Tale strategia in passato ha dato dei buoni risultati, a scapito tuttavia di quegli utenti che non possono usufruire sempre e comunque di una connessione da PC per giocare (e ovviamente, una cosa del genere non sarà graditissima a molti di loro).
Activision non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito all’attivazione di una possibile modalità offline, e quindi la questione, fino all’uscita di prossimi aggiornamenti in merito, rimane aperta.
Per quel che riguarda la notizia meno sgradevole, vi sono alcuni degli elementi che la storia del gioco, sullo sfondo dei crudi scenari di guerra, mette a disposizioni degli utenti ( attenzione prego, il terreno potrebbe essere minato di spoiler).
Attraverso uno dei livelli della campagna, ovvero una incursione condotta all’interno di un edificio di Camden Town, il partecipante si troverà a muoversi di soppiatto nel buio, salendo scale e gradualmente aprendo le porte di tutte le stanze.
A un certo punto ci si imbatterà in una madre terrorizzata intenta a correre verso la culla del proprio bambino in lacrime.
In quel preciso istante risulterà chiaro che ogni individuo ivi presente potrebbe costituire un potenziale pericolo e non resterà che decidere se aprire o meno il fuoco contro la donna.
Se si deciderà di spararle, il neonato inizierà a piangere furiosamente e uno dei soldati dirà: “Che c**o hai fatto?” frase seguita da quella del Capitano Price: “Vedi di darti una regolata o lo farò io!”
A quel punto saranno due le opzioni che si presenteranno davanti al giocatore.
Al fine di risolvere il problema del bambino piangente ( che strillando potrebbe attirare i nemici) si può lasciare che un soldato lo prenda in braccio per calmarlo, cos’ da completare la missione, oppure sparagli e porre fine alla sessione di gioco e ricominciare dal checkpoint.
Capiterà di dover rifare il gioco ogni volta che si spara contro dei civili innocenti o degli alleati, sempre seguito sollo schermo con una scritta che spiega l’errore commesso.
In questo caso specifico, apparirà la frase “i neonati non sono combattenti”.
In altre parole, il giocatore dovrà capire che non è accettabile colpire bambini o altri soggetti deboli o inoffensivi (facendo appello alla logica e al proprio senso etico).
Se, tuttavia, per qualche motivo, strampalato che possa essere, il giocatore finirà nuovamente per sparare al neonato, apparirà un nuovo messaggio con la scritta: “Sei serio?”, a seguito del quale dovrà ricominciare, come sorta di castigo, direttamente dalla mappa di selezione della missione invece che dal checkpoint.
Ecco qui di seguito un video che illustra l’intera sequenza e la scritta che avverte dei risultati dell’eventuale infanticidio (attenzione, le scene sono piuttosto forti e potrebbero urtare la vostra sensibilità).
Da questa sequenza si può osservare la spietata accuratezza di realismo con cui è stata resa la scena, cosa che non risparmierà certo qualche critica a Infinity Ward, nonostante l’uso dello schermo nero con scritta che, a seguito degli spari, stende un velo dalla terribile vista del piccolo martoriato dai proiettili.
Chiudiamo rammentando che il gioco è ora disponibile per PS4, Xbox One e PC.