Salve a tutti cari followHz,
quello appena trascorso è stato un week-end macchiato di sangue negli Stati Uniti e più nello specifico in Texas, dove un trentaseienne ha aperto il fuoco sulla folla causando la morte di otto persone e ferendone ventuno.
Il giovane, che rispondeva al nome di Seth A. Athor, è stato ucciso poche ore dopo all’interno di un parcheggio ma prima di allora ha continuato a sparare su passanti e poliziotti.
Michael Gerke, capo della polizia di Odessa, ha affermato che i motivi di questo gesto non sono noti, il giovane aveva perso il lavoro poche ore prima di aprire il fuoco e questa potrebbe essere una delle cause scatenanti.
A colpirci sono però le parole del sindaco della città texana il quale ha lanciato accuse quasi come si lancia il concime su un appezzamento di terra.
Intervistato infatti da media locali e nazionali, ha dichiarato:
“le persone cattive sono sempre esistete e assisteranno sempre, speriamo che le preghiere ci possano aiutare. Personalmente penso sia un problema legato agli affetti e alla psiche, ma voglio essere chiaro con voi, in circolazione ci sono attualmente alcuni dei videogiochi più violenti che possiate immaginare.“
Questa estate, se ben ricordate, è stata segnalata una nuova ondata di violenza che ha colpito gli Stati Uniti, una grave emergenza sociale che ha costretto il presidente Donald Trump a intervenire sulla questione, anche in questo caso dando la colpa, in parte, ai videogiochi, responsabili di avere una cattiva influenza sui giovani.
Cari followHz, lasciatemi tirare un bel respiro…ok, è inutile tornare a ripetere che non vorremmo mai più sentir parlare di alcuna strage in nessuna parte del Mondo ma, finchè se ne parlerà e finchè qualsiasi genocidio verrà associato all’universo videoludico, qui sopra se ne continuerà a parlare a costo anche di ripetere sempre le stesse cose.
Fateci caso: è stato intervistato il sindaco, il massimo rappresentante di una città nella quale un ragazzo di quasi quaranta anni aveva perso il lavoro; sia chiaro che non sto giustificando il gesto perchè una strage non può avere giustificazioni od attenuanti però vorrei spingere il sindaco ad un ragionamento:
Egregio,
qui i casi sono due: caso numero uno, il giovane (e non possiamo saperlo) aveva forse dei problemi legati a disturbi del comportamento, si è visto senza lavoro, ed ecco compiuta la strage.
Caso numero due: le politiche sociali del Texas e in questo caso di Odessa (anche in questo caso non possiamo saperlo quindi è SOLO una ipotesi), permettono ad un datore di lavoro di licenziare a piacimento un dipendente.
Visto e considerato che NESSUNO degli interpellati ha mai parlato di una eventuale passione per i videogiochi da parte del ragazzo, la spingo signor sindaco a farsi un esame di coscienza e riflettere sul fatto che magari la causa scatenate di tutto questo possa anche essere di tipo politico/sociale.