Salve a tutti cari followHz,
negli ultimi anni abbiamo assistito ad un drastico cambiamento in termini di restrizioni all’interno di una delle piattaforme più frequentata al Mondo, cari amici sto parlando di YouTube che, da qualche anno ormai sta condannando un gran numero di youtubers a veder demonetizzare i propri video a causa di un algoritmo che ha una evidente falla al suo interno.
Ricordo personalmente che all’inizio dell’inasprimento della politica restrittoria, un noto youtuber italiano si vide demonetizzare un contenuto a causa della sua camicia rossa che indossava in quel video.
Ma non siamo qui per parlare di restrizioni, cari followHz, la novità del giorno è un’altra: è appena nato Youtube Kids, la piattaforma video adatta ad un pubblico di minori.
Come funziona? Al primo accesso, YouTube Kids chiede di essere sbloccato da un genitore. Dopo la prima schermata viene proposta la risoluzione di una semplice operazione matematica per dimostrare di essere un adulto. Si arriva quindi alla schermata dei termini di servizio, insolitamente chiari. Dopo averli accettati bisogna selezionare la fascia d’età del minore che utilizzerà YouTube Kids (fino a 4 anni, 5-7 anni, 8-12 anni) e bisogna scegliere se attivare o no la ricerca dei contenuti. Quindi parte una breve guida alle funzioni dedicate ai genitori, con cui possono controllare la fruizione dei contenuti da parte dei figli.
E’ stata già lanciata persino l’applicazione per sistemi mobile, scaricabile per Android da Google Play e per apparecchi iOS dall’App Store.
Che dire cari followHz, di certo la risposta di Google alle polemiche dei mesi scorsi in cui si parlava della grande presenza di minori sulla piattaforma non si è fatta attendere, creando un ambiente certamente più “sano” e controllato per i minori dove ad esempio non possono essere lasciati commenti e dove non dovrebbe essere violata in alcun modo la privacy degli stessi e, anche le pubblicità saranno in linea con i contenuti offerti.
Cari followHz, lasciatemi riportare una riflessione che ho maturato proprio mentre scrivevo l’articolo stesso: come ho detto, molti creatori di contenuti si sono visti demonetizzare i loro video per i motivi più disparati a causa di un discutibilissimo algoritmo.
Detto questo, vengo alla domanda: posto che sono favorevole alla nascita di una piattaforma dedicata esclusivamente ai contenuti per bambini, significa che YouTube potrà ricominciare a dare maggior libertà relativamente all’inserimento dei contenuti (entro i limiti della buon costume e dei diritti umani ovviamente)? Spero proprio che sia così.