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Come riporta Gamerant.com, la serie Assassin’s Creed ha avuto modo di ottenere un riconoscimento speciale per come è riuscita a rendere realisticamente gli scenari dell’Antico Egitto in Assassin’s Creed: Origins.
(Immagine tratta da Defaltz).
La meticolosità nel cercare di rappresentare al meglio sulla mappa molti luoghi esistenti realmente e l’antica civiltà del Nilo (prassi divenuta sempre più frequente quella di ricreare nel miglior modo possibile gli ambienti di antiche civiltà) ha conquistato l’interesse del National Geographic Museum il quale, stando a quanto riportato da un redditor, ha utilizzato uno schermo nel quale viene proiettato un gameplay dal celebre titolo di Ubisoft Montreal così da poter illustrare ai visitatori la vita quotidiana del periodo.
(Immagine tratta da IGN).
L’esposizione è parte della grande mostra chiamata “Regine d’Egitto” che, come si può ben dedurre dal nome, il museo ha dedicato a 7 grandi figure di sovrane che hanno segnato la storia del paese delle piramidi.
All’interno della mostra sono esposti alcuni degli artefatti e degli oggetti appartenute a regine come Nefertiti, Nefertari e Cleopatra, ed incorpora anche la tecnologia della realtà virtuale per permettere ai visitatori di entrare all’interno di una simulazione della tomba di Nefertari.
(Immagine tratta da IGN).
Considerando il lungo lasso di tempo che Ubisoft ha speso per rendere quanto più realistico possibile lo scenario in cui Origins è ambientato, forse la cosa non apparirà più tanto sorprendente (lo studio, oltre ad avvalersi di una apposita squadra di ricercatori, durante i lavori sul progetto si è persino avvalso della consulenza di storici così da poter includere rappresentazioni di vere tombe egizie all’interno del mondo di gioco).
(Immagine tratta da Nationalgeographic.org ).
Poco dopo la pubblicazione dell’opera, Ubisoft ha fornito un aggiornamento per Origins all’interno del quale una modalità roaming priva di combattimento, dove era possibile prendere parte a un tour didattico virtuale all’interno degli ambienti dell’Antico Egitto così come era stato ricreato all’interno del gioco.
La mostra è attualmente ancora in corso continuerà ad esserlo fino al 15 di settembre 2019 (soldi alla mano, forse ci si potrebbe fare un pensiero).
(Immagine tratta da Nationalgeographic.org ).