Salve a tutti i nostri Retrolovers!
Oggi il pensiero nostalgico mi assaliva davvero tanto e quindi ho dovuto rispolverare una vecchia gloria con cui ho consumato ore ed ore della mia giovinezza (sempre dopo aver fatto i compiti).
Il SNES è stata la console della mia giovinezza e la Nintendo ha sfornato davvero tanti classici con cui giochiamo ancora adesso e di cui sono uscite numerose remastered. Oggi tocca alla famiglia di Gorilla migliore di sempre che ha ribaltato centinaia e centinaia di nemici, avendo il tempo pure di fare spuntini di banane lungo la via.
Avete capito di chi sto parlando?
KING KONG? MA NOOOOOOO
DONKEY KONG COUNTRY!
Donkey Kong Country nasce nel 1994 grazie alla Storica Rareware e alla collaborazione con Nintendo ed ha avuti due seguiti fortunati in cui però il nostro Donkey non è giocabile a causa di un rapimento e toccherà al resto della famiglia provare a salvarlo; stiamo parlando di Donkey Kong Country 2: Diddy’s Kong Quest e nel 1996 Donkey Kong Country 3: Dixie Kong’s Double Trouble! e oltre alle varie uscire per gameboy, Nintendo 64 e per Wii U esce Donkey Kong Country: Tropical Freeze per in cui Cranky Kong è uno dei personaggi giocanti.
La saga di Donkey Kong è stata una manna dal cielo per Nintendo, grazie ad essa ha vinto numerosi premi,Donkey Kong Country è stato acclamato dalla critica e viene considerato uno dei migliori giochi della Nintendo: detiene una votazione del 90,44% su GameRankings, e riceve i premi di Miglior Gioco, Miglior Coppia, Miglior Animazione da parte della rivista Electronic Gaming Monthly nel 1994. È il terzo titolo SNES di maggior successo commerciale dopo Super Mario World e Super Mario All-Stars con più di 9 milioni di copie vendute.
E pensare che Donkey Kong all’inizio era nato come nemico principale di Super Mario e successivamente ha avuto la sua serie di giochi. Gran occhio da parte di Nintendo e Rareware.
Donkey Kong è stato sviluppato secondo una serie di nuovi processi grafici perchè ha introdotto per le prime volte, un sistema di pre-rendering che permetteva di avere degli oggetti e delle animazioni simil-tridimensionali su una console che lavorava solamente con immagini bidimensionali, infatti se lo giocate adesso, potete notare degli scenari statici con dei modelli simil tridimensionali, rendendolo di fatto uno dei primi capitoli a supportare grafiche prerenderizzate ed uno tra i primi a supportare la grafica ACM (Advanced Computer Modelling) che incorporava più dettagli ed animazioni in sprite limitati.
Per un bambino di sette anni, giocare ad un gioco come Donkey Kong era il massimo, almeno per me. A quei tempi c’erano parecchi picchiaduro a scorrimento laterale, ma volete mettere un gorilla che sfracchia di mazzate orde ed orde di nemici tra cui la Gang dei Kremlings, gli antagonisti principali del gioco, ovvero dei coccodrilli pirati capitanati dal Re K. Rool, utilizzando anche animali come alleati come Rinoceronti, Pesci Spada, Rane, Struzzi e Pappagalli con cui potevi interagire e superare diversi ostacoli e livelli disseminati di segreti, passaggi nascosti e bonus.
Con la saga di Donkey Kong Country non ti annoiavi mai perchè anche se da adulti siamo abituati a grafiche e a gameplay ultra realistici e l’idea di percorrere un sentiero in due 2D ormai non ci passa più per la testa, rivedere dopo tanti anni quei colori accesi dei livelli, i nemici buffi e la colonna sonora ti fa rivenire voglia di rigiocarlo ancora ed ancora.
Vi lasciamo al gameplay del nostro Mr. Watty che lo ha giocato per noi e per voi ed è divertente vedere qualcuno di un’epoca videoludica diversa, provarlo e giocarci.
Buona Visione!