Salve a tutti cari followHz,
torniamo a parlare della attesa Stadia che, come già ampliamente detto fa già polemica.
Disporre di una buona connessione Internet sarà requisito essenziale per poter godere delle innovazioni promesse dal cloud gaming. Per quanto riguarda Stadia, sappiamo che ne servirà una da almeno 10 Mbps essendo disposti ad accontentarsi della risoluzione 720p, mentre i più esigenti potranno spingersi fino al 4K con linee da almeno 35 Mbps, sottoscrivendo però l’abbonamento Pro.
Che dire del famigerato 5G? Ne ha parlato Phil Harrison, numero uno del team di Google al lavoro sul servizio, in occasione di un incontro con la stampa britannica, lo stesso in cui è stato affrontato il tema legato al prezzo dei titoli. Giocare su Stadia in 5G potrebbe essere fattibile, affidandosi a ciò che viene definito fixed wireless (FWA) ovvero all’impiego dei network mobile di nuova generazione per erogare un servizio di connettività alle utenze domestiche e professionali anziché esclusivamente a smartphone e tablet.
Le nuove dinamiche nel mercato delle connessioni, compresa l’evoluzione del 5G, sono parecchio interessanti. In particolare ciò che viene chiamato fixed wireless. Che io sappia tutte le offerte di questo tipo attualmente non impongono limiti nel traffico dati e sono molto, molto performanti.
Harrison ha poi affermato che le tecnologie di compressione impiegate dai server della piattaforma consentiranno di abbattere sensibilmente i consumi, senza degradare la qualità dell’esperienza.
E secondo il suo parere, gli ISP si adegueranno alle nuove esigenze degli utenti, sia proponendo tariffe flat per il 5G sia aumentando le velocità o eliminando le limitazioni in termini di traffico disponibile.
Non ci resta che attendere fiduciosi.