Salve a tutti cari followHz,
oggi per la rubrica “Cinema da GameHz” vi propongo un cult della prima metà degli anni ottanta (1984 per pignoleria)…sto parlando di “Giochi Stellari” per la regia di Nick Castle.
Questo film è ricordato per essere stato il primo con effetti speciali interamente in computer grafica (utilizzata anche per le battaglie).
La trama narra le vicende (o per meglio dire la vicenda) di Alex,un giovane cresciuto in un campo di baracche in mezzo alla natura che conduce una vita piuttosto noiosa ai margini della società americana. È un campione di Starfighter, un videogioco da sala giochi 3D di tipo simulatore di volo “sparatutto” per astronavi in cui il solo obiettivo è distruggere ogni possibile minaccia di navi stellari aliene. Una volta superato l’ultimo livello, Alex incontra un uomo misterioso di nome Centauri, che si presenta come uno dei produttori del gioco.
Quello che sembrava solo un videogioco si rivela in realtà essere un modo poco ortodosso di selezionare i migliori piloti di Gunstar, i caccia da guerra di una (vera) unione planetaria chiamata Lega Stellare. Alex viene così prelevato contro la propria volontà da Centauri, condotto nello spazio fino alla base della Lega Stellare e arruolato nell’esercito per la difesa delle frontiere della galassia “contro Xur e l’armata di Ko-dan” (esattamente come recitava il videogioco).
Alex, non convinto della cosa, chiede di tornare a casa ma, una volta fatto ritorno sulla terra, scopre che un cacciatore di taglie è già sulle sue tracce. Alex viene salvato da Centauri e rimpiazzato con una copia robotica di se stesso.
Tornato nello spazio, il giovane scopre che tutti i piloti di Gunstar sono rimasti uccisi in un improvviso attacco alla base della Lega Stellare. Essendo rimasto l’unico in grado di fermare l’invasione aliena, prende i comandi della sua astronave come ultimo Starfighter.
Inizialmente intimorito e spaventato, spronato dal pilota della sua Gunstar Grig, Alex inizia a credere di potercela fare e, dando fondo a tutta l’energia a disposizione, Alex e Grig riescono nell’impresa di distruggere l’intera armata, ma rimane la nave madre che, seppur gravemente danneggiata, si prepara a speronare la Gunstar; Grig riesce a riattivare i motori della nave appena in tempo per evitare l’impatto, e Alex spara il colpo di grazia alla nave madre, che va a schiantarsi sulla luna.
Al termine della missione viene chiesto ad Alex di rifondare la Lega Stellare, il ragazzo chiede però di poter tornare sulla Terra un’ultima volta per salutare i suoi cari, in quella occasione chiede a Maggie (qualcosa in più di una amica ndr) di partire con lui, la ragazza inizialomente pare riluttante ma poi si lascia convincere e sale sulla navicella.
Ma cosa sarebbe questa rubrica senza le curiosità? eccone alcune:
Inizialmente la Lorimar Production aveva pensato di assegnare il ruolo del protagonista ad Eric Stoltz, ma la scelta del regista fu per Lance Guest (visto in Halloween 2) perchè lo vedeva sufficientemente timido e determinato.
Per il ruolo della bella Maggie, dopo l’iniziale rifiuto di Ally Sheedy (War Games), venne scelta Catherine Mary Stewart.
Le riprese si svolsero in totale armonia (che non è poco per Holliwood) e durarono quaranta giorni.
Determinante ai fini della riuscita del prodotto, fu l’ingagio di Ron Cobb (gia collaboratore in Star Wars, I predatori dell’arca perduta e molto altro) che convinse la regia ad utilizzare la CGI.
Jonathan R. Betuel, autore della storia da cui è tratto il film, durante la stesura della prima sceneggiatura faceva il tassista
Un’altra piccola chicca risiede nella scelta dell’attore che avrebbe interpretato Xur: inizialmente si era pensato a Robin Williams che, reduce dal successo della serie televisiva “Mork & Mindy”, rifiutò per evitare di rimanere fossilizzato su un solo genere di personaggio.
Con questo, cari followHz vi saluto e vi aspetto tra una settimana in cui vi parlerò di un altro film…quale? venite a scoprirlo!