Salve a tutti cari followHz,
il prossimo anno negli Stati Uniti si svolgeranno le Presidenziali: no, non vi preoccupate, non è mia intenzione parlarvi della campagna elettorale dei candidati.
Però tra i candidati c’è Bernie Sanders (77 anni) il quale sembra essere molto agiornato relativamente all’universo videoludico sapendone riconoscere le cospicue entrate di tipo economico ed avendo afferrato la necessità di migliorare la situazione di un setore che nel tempo ha acquisito e sta ancora guadagnando molta importanza.
Solo negli U.S.A., lo scorso anno si sono generati 43 miliardi di dollari esclusivamente nel setore videoludico, ciò è quindi indicativo di quanto rappresenti una fetta importante per l’economia del Paese.
Ebbene, in un cinguettio, Bernie Sanders ha proposto la formazione di sindacati per gli sviluppatori dell’industria videoludica e, e secondo la sua visione:
“I lavoratori responsabili di quel profitto meritano di negoziare un contratto collettivamente come parte di un sindacato”.
A mio modo di vedere, ogni settore, in ogni parte del Mondo dovrebbe garantire dei diritti ai lavoratori in qualsiasi settore essi siano occupati; mi auguro perciò che l’idea di Sanders venga accolta e a beneficiarne non sia solo l’industria videoludica.
The video game industry made $43 billion in revenue last year. The workers responsible for that profit deserve to collectively bargain as part of a union. I'm glad to see unions like @IATSE and the broader @GameWorkers movement organizing such workers. https://t.co/Ia5gMG2v0w
— Bernie Sanders (@BernieSanders) June 18, 2019